Sardegna Promozione è destinata alla chiusura. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ieri sera ha approvato un atto di indirizzo e nominato la dirigente della promozione turistica dell'Assessorato, Francesca Murru, direttore generale facente funzione dell'agenzia.
La delibera è stata presentata dall'assessore del Turismo Francesco Morandi. L'agenzia è nata nel 2006 con obiettivi ambiziosi – spiega una nota della Regione – avrebbe dovuto promuovere l'immagine unitaria e coordinata della Sardegna, fornire servizi nei processi di internazionalizzazione delle imprese, attrarre investimenti, coordinare programmi di marketing territoriale, promuovere, tutelare e salvaguardare l'artigianato tipico tradizionale e artistico. In realtà – ha fatto notare l'assessore Morandi – rispetto alla promozione turistica l'attività dell'agenzia si risolve in un duplicato delle funzioni proprie dell'assessorato al Turismo. Per l'internazionalizzazione e l'attrazione degli investimenti non esiste ancora nessuna programmazione strategica degli obiettivi.
L'agenzia infatti si limita a operare su impulso dei singoli assessorati: oltre al Turismo, l'Industria e l'Agricoltura.
La Giunta dunque – prosegue la nota – ha dovuto scegliere tra due ipotesi: il rilancio dell'agenzia rispetto alle sue missioni originarie, con un forte investimento finanziario. Oppure il suo scioglimento e il trasferimento del suo personale e delle sue funzioni negli assessorati che già le svolgono e che ne sono il punto di riferimento strategico. Ragioni di economicità dell'azione amministrativa e di efficienza dell'esercizio della funzione di governo, unite agli attuali stringenti vincoli di bilancio, hanno portato la Giunta alla decisione di predisporre un disegno di legge che metta in atto la decisione della soppressione dell'agenzia Sardegna Promozione.
In attesa della approvazione di quel disegno di legge la Giunta ha revocato l'attribuzione delle funzioni all'attuale direttore centrale della direzione generale dell'agenzia, Mariano Mariani e deciso di ricondurre allo stesso assessorato il marchio "Sardegna" attualmente di uso riservato all'agenzia.
La protesta di Forza Italia. Opposizione all'attacco per i commissariamenti di Sardegna Promozione e Conservatoria delle Coste. "Al suo insediamento – denuncia il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Pietro Pittalis – il presidente Pigliaru ha promesso efficienza ed almeno in un settore sta rispettando gli impegni: la Giunta infatti, procedendo con una o più nomine al giorno, sta pian piano lottizzando ogni angolo dell'amministrazione regionale".
"Se la maggioranza stenta a trovare un orientamento univoco sui problemi più gravi della Sardegna, viene invece tenuta compatta – argomenta Pittalis – da una scientifica operazione da manuale Cencelli della politica. Appare peraltro singolare – aggiunge – che questa azione venga contrabbandata come una presunta revisione della spesa e che, pur di creare il presupposto di nomine e commissariamenti, si arrivi perfino a smentire sé stessi: è il caso proprio di Sardegna Promozione e della Conservatoria della Coste, che furono istituite dalla Giunta Soru in cui lo stesso Pigliaru svolgeva il ruolo di assessore".
Sulla stessa linea la vice capogruppo di Fi Alessandra Zedda, secondo la quale "la Giunta Pigliaru è come un criceto che mangia i suoi stessi cuccioli". "O le Agenzie erano inidonee fin dall'inizio a perseguire le finalità indicate – sottolinea l'ex assessore della Giunta Cappellacci – oppure la soppressione nasconde altro. Poiché dalle parole degli assessori sembra che cambi solo l'etichetta e non si comprende se effettivamente vi sia un risparmio, sorge il dubbio che i provvedimenti adottati siano solo il pretesto per accelerare un cambio di poltrone all'insegna della vecchia logica della lottizzazione".