san-raffaele-il-sindaco-di-olbia-and-ldquo-pronti-a-marciare-su-cagliari-and-rdquo

Olbia alza la voce sulla vicenda San Raffaele e minaccia di accamparsi sotto il Consiglio regionale della Sardegna "sino alla votazione e alla buona riuscita del progetto". Questa mattina tutti i consiglieri comunali di Olbia, con nessuna assenza nè tra il centrosinistra nè tra il centrodestra, hanno convocato una conferenza stampa per annunciare che il 23 e il 24 giugno (data ultima per la chiusura dell'accordo con la fondazione del Qatar) sono stati convocati a Cagliari gli "stati generali" con forze sociali e cittadini.
"Vigileremo e faremo sentire la nostra voce", ha detto Vanni Sanna, presidente del Consiglio comunale olbiese. "Una decisione che deve esser presa per il bene della Sardegna. I capigruppo hanno minacciato le dimissioni dai propri gruppi di appartenenza se i loro colleghi in Consiglio non faranno quello che deve esser fatto. Invitiamo inoltre la magistratura a vigilare su eventuali pressioni che, da più parti, stanno subendo i consiglieri regionali", ha concluso Sanna.
Per il sindaco Gianni Giovannelli, "il San Raffaele è un arricchimento per tutta l'Isola, con innegabili risvolti positivi sotto il profilo della tutela delle fasce più deboli".
"Lobby e poteri forti della sanità pubblica e privata, stanno spingendo per evitare che il nuovo ospedale con annesso centro di ricerca possa alterare gli equilibri esistenti. Tutte le altre considerazioni – è stato detto in conferenza stampa – lasciano il tempo che trovano".
"Ridurre il tutto a posti letto in più o in meno o alla difesa dei piccoli ospedali – ha aggiunto il sindaco – lascia il tempo che trova". Sulle liste d'attesa, Giovannelli ha precisato: "Fino a 180 giorni per esami che costringono i pazienti a rivolgersi a strutture private. Il 54% della spesa sanitaria della Asl gallurese è destinato ad altre aziende sanitarie, considerato che oltre il 40% dei suoi utenti sceglie di curarsi altrove". 

Cappellacci. "Difendere il progetto San Raffaele significa difendere il nostro futuro, il diritto alla Salute, il diritto a si curarsi senza essere costretti a varcare il mare". Così l'ex presidente della Regione, Ugo Cappellacci, annuncia la manifestazione di Forza Italia di venerdì prossimo presso il cantiere dell'ospedale per sostenere il progetto San Raffaele, promosso dalla precedente Giunta regionale di centrodestra.
"Nei decenni passati – sottolinea l'esponente forzista- la politica sarda si è piegata ad una logica che ci ha fatto pagare per ogni posto di lavoro un tributo enorme in termini di salute, sicurezza, fruibilità del territorio. Così è nato un sistema economico distorto, esposto agli effetti della delocalizzazione, che, fiaccato dalla crisi, ha visto le multinazionali abbandonare la Sardegna, lasciando alle loro spalle disoccupazione, disperazione ed inquinamento. Su questo sistema si sono sviluppate carriere politiche, fondate sullo stato di bisogno altrui. L'accordo con il Qatar, al quale abbiamo lavorato per quattro anni, rompere una volta per tutte con queste logiche perverse e unisce ai benefici economici di lungo periodo un miglioramento della qualità della vita".
Dello stesso avviso il consigliere regionale di Fi e sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino: "venerdì dalla Gallura partirà un messaggio chiaro, rivolto alle conventicole, ai baroni, ai burocrati di partito che giocano d'azzardo sulla pelle di un'intera comunità: giù le mani dal nostro futuro. Non si tratta di difendere solo una serie di investimenti di lungo periodo, ma il nostro diritto alla Salute e una grande opportunità anche dal punto di vista occupazionale. Per una volta dialoghiamo con interlocutori che sposano la nostra idea di un'economia che migliori anche la qualità della vita della comunità. Per una volta un investitore straniero non ci propone ciminiere e fumi che provocano malattie mortali ma un ospedale per curarle. Perdere questa occasione sarebbe pura follia".