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"Una perizia negligente che presenta gravissime lacune". Lo ha detto il procuratore Domenico Fiordalisi, nell'aula delle udienze preliminari del tribunale di Lanusei, criticando la super perizia dell'esperto Mario Mariani (affidata dal Gup Nicola Clivio) illustrata questa mattina in aula dallo stesso professore.
Una perizia che ha escluso il disastro ambientale legato alle esercitazioni militari all'interno del Poligono di Quirra, come invece delineato dall'accusa della Procura con l'inchiesta aperta nel 2011 dallo stesso Fiordalisi (ora trasferito alla Procura di Tempio Pausania). "Non è stata fatta nessuna analisi sulla materia organica, né sugli animali – ha osservato il procuratore – una analisi indispensabile per capire se vi siano o no rischi per le popolazioni. Mariani inoltre ha dribblato sulla discarica di Is Pibiris dove il consulente del Pm aveva rivenuto sostanze nocive in dosi elevatissime. Nessuna analisi è stata fatta sui sedimenti dei fondali del poligono a mare, dove i chimici del Pm avevano trovato sostanze tossiche che Mariani non ha smentito. Il perito – ha proseguito Fiordalisi – non ha seguito la metodologia usata da alcuni studi internazionali per rivelare la presenza di uranio impoverito e non c'è traccia di comparazione statistica dei dati".
Fiordalisi ha depositato in cancelleria una memoria con 11 osservazioni sulla superperizia "perché bisogna fare chiarezza sulle omissioni, negligenze e imperizia, che hanno mietuto tante vittime".
Il procuratore aveva chiesto il rinvio a giudizio dei 20 indagati. Si tornerà in aula l'11 luglio con la discussione sulla super perizia, con le 38 parti civili e i difensori degli indagati.