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"Riforme solo annunciate ma poi vince la 'poltronite'. Proprio l'altro giorno la Corte dei Conti ha per l'ennesima volta stigmatizzato i comportamenti e gli atti della Regione rispetto ai troppi enti, agenzie e strutture e ha chiaramente indicato una strada di rigore e razionalizzazione", lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl Davide Paderi.
"Il presidente Pigliaru ha commentato che è urgente accorpare le strutture, realizzare economie – ha sottolineato Paderi – ma poi si appresta a fare le nomine secondo lo schema precedente.
Ad esempio, nelle agenzie della Regione, in agricoltura e ricerca, nonostante l'assessore Falchi abbia espresso chiaramente una volontà di accorpare e razionalizzare, in linea con le volontà espresse anche dall'assessore Demuro, invece dai piani alti la regia non ne vuole sentire parlare e mantiene una linea di poltronite acuta. Ossia poco cambia e poco si riforma.
La Cisl Fp ha sempre proposto di semplificare le strutture e migliorare riforme sbagliate, dando più attenzione all'utenza e ai servizi territoriali, alle imprese dei settori interessati e alla risorsa umana mortificata che paga un prezzo non suo.
Invece la vera risposta alla Corte dei Conti è che si annuncia qualcosa ma poi si prosegue sulla vecchia strada nominando direttori generali a iosa".
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