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Sciopero di quattro ore e presidio questa mattina in viale Trento a Cagliari dei lavoratori di Akhela. Oltre settanta di loro si sono riuniti sotto la sede dell'Assessorato regionale all'Industria per attendere l'esito dell'incontro Regione-sindacati richiesto dalla Fiom Cgil Cagliari.
La scritta impressa nello striscione sintetizza il senso della protesta: 'Lavoratori Akhela per il proprio futuro'. C'è preoccupazione per il futuro della società di Ict, settore nuove tecnologie informatiche, nata nel 1997 nel gruppo Saras, in particolare dopo la cessione del ramo d'azienda Finance ad una multinazionale francese.
Al tavolo erano presenti oltre al segretario regionale Fiom Mariano Carboni e territoriale, Samuele Piddiu, e le Rsu, il capo di gabinetto Gianmassimo Mura. "Alla luce del nuovo assetto è necessario che Akhela ridefinisca un piano industriale per garantire i livelli occupazionali della parte rimanente, ovvero 170 unità per l'area di Cagliari e 220 complessivi a livello nazionale – ha detto Piddiu – l'azienda, invitata, non si è presentata. L'assessorato da parte sua ha chiesto una settimana di tempo per prendere contatti con l'azienda e con la Saras".
La mobilitazione di questa mattina fa seguito al sit-in organizzato nei giorni scorsi davanti ai cancelli della Saras.
"Non si può accettare il silenzio, preoccupante, da parte dei vertici aziendali – commenta Carboni – quella di oggi è una prima iniziativa di lotta. Non assisteremo passivamente a un epilogo negativo della vertenza".