Tragedia sul lavoro questa mattina in un piazzale della centrale Enel di Portovesme dove ha perso la vita un operaio di 58 anni, Angelo Bernardini, di Iglesias. L'incidente, la cui dinamica è ancora da ricostruire, è avvenuto alle 11.
L'operaio sarebbe stato travolto da un mezzo che stava riparando. Immediata la corsa verso l'ospedale Sirai di Carbonia dove però l'uomo è morto all'arrivo. Stando a quanto riportato dai colleghi, in azienda non c'era nessuna ambulanza a disposizione: "la stavamo richiedendo da tempo" commentano. "Era una bravissima persona, sempre disponibile ad aiutare tutti".
Solo due mesi fa il fratello della vittima, Luciano, aveva perso la vita travolta da una mezzo agricolo mentre stava lavorando. L'uomo lascia la moglie e quattro figlie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Iglesias che, coordinati dal cap. Nicola Pilia, hanno avviato le indagini per accertare le modalità dell'incidente e eventuali responsabilità e i tecnici dell'Asl 7 di Carbonia del reparto Spresal, la struttura che si occupa di sicurezza sul lavoro.
Lavorava per un'impresa d'appalto, la ReNo srl, e si chiamava Angelo Bernardini, l'operaio di 58 anni di Iglesias che questa mattina è morto schiacciato da un autocarro in uno dei piazzali prospicienti la centrale Enel di Portovesme.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, meccanico specializzato, stava controllando l'Iveco dell'azienda quando il mezzo si sarebbe messo improvvisamente in marcia finendo per travolgerlo. Immediato l'intervento dei soccorsi e la corsa verso l'ospedale Sirai di Carbonia dove l'operaio è morto poco dopo il ricovero.
Nell'area dell'incidente sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Iglesias i quali, guidati dal capitano Nicola Pilia, hanno effettuato i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica del fatto. Sul posto anche i tecnici del reparto Spresal dell'Asl 7, il dipartimento che si occupa di sicurezza negli ambienti di lavoro e infortuni.