Risorse finanziarie, istruzione, attrazione di nuovi investimenti, riforme istituzionali e lavoro. Sono queste le tre linee di indirizzo sulle quali si è mosso nei primi 100 giorni il governo regionale della Sardegna guidato da Francesco Pigliaru il quale, da professore universitario, ha dato alla propria Giunta un primo "voto" positivo.
"Sono momenti difficili per governare se uno guarda al governo con occhiali tradizionali – ha detto il presidente incontrando nel pomeriggio i giornalisti a Villa Devoto per un bilancio sui suoi primi mesi alla guida della Regione – I tempi sono cambiati e quello che fa questa Giunta lo fa in modo adeguato ai tempi. Magari non è sempre leggibile e interpretabile con schemi tradizionali – ha aggiunto Pigliaru – ma siamo qui anche per poter sorprendere, perché il mondo non è più lineare. Quello a cui guardiamo è il buon governo: ho il mito dei governatori che non sono sulla pagina dei giornali ma che esprimono buon governo".
Investimenti. "Abbiamo accelerato la spesa di un miliardo di euro e 230 milioni sono investimenti privati del Qatar". Lo ha sottolineato il presidente della Sardegna Francesco Pigliaru illustrando alla stampa i primi 100 giorni del suo governo e parlando di una Regione che oggi, anche dopo il progetto della Qatar Foundation Endowment per l'ex San Raffaele di Olbia, si propone come "attrattore di investimenti".
"Da questo momento la Sardegna non tiene più appesi gli imprenditori per le risposte che sono chiare – ha spiegato – Nell'Isola con gli investitori qatarini arrivano un miliardo di investimenti in 10 anni e 600 posti diretti, più le opportunità di ricerca per tutto il sistema regionale. E' un percorso con tutte le tappe definite – ha aggiunto il governatore – siamo in ritardo di pochi giorni, anche per effetto di cause non riconducibili a noi e per qualche ritardo da parte dell'investitore privato, perchè ci sono stati numeri complicati da scrivere".
Pigliaru ha spiegato che stanno arrivando in Regione richieste di "corteggiatori" pronti ad investire nell'Isola.
"Cerchiamo investitori seri – ha chiarito – che scelgono la Sardegna forse perchè ha un ambiente sociale più favorevole, nelle città c'è un buon livello di capitale umano e manca la criminalità organizzata. Se stiamo invece parlando di speculatori, l'unica nostra dote, che non è riproducibile, è rappresentata dalle coste". Pigliaru ha poi annunciato che dopo il commissariamento della Conservatoria delle Coste, "che non vuol dire chiusura", il prossimo passo sarà quello di costituire "un fondo per il servizio di Conservatoria che possa fare acquisizione di pezzi pregiati della costa per metterli al riparo dalle speculazioni e tutelarli.
Patto di stabilità. Giorni di lavoro frenetico tra la Regione Sardegna e la Ragioneria dello Stato per definire l'accordo politico sul pareggio di bilancio nel 2015 con la trattativa ancora in corso per ridefinire i vincoli di spesa relativi al patto di stabilità 2014. Ora si è arrivati ad un testo condiviso, ma manca ancora l'indicazione sulla cifra per l'Isola.
Lo Stato avrebbe proposto di "allargare" le maglie di circa 600 milioni di euro, mentre la Regione aveva chiesto un allentamento di almeno 1,2 milioni di euro. E' quanto emerso a margine della conferenza stampa del governatore Francesco Pigliaru e dei 12 assessori sui primi 100 giorni dell'Esecutivo di centrosinistra.
"Dal 2015 saremo liberi di usare i nostri soldi perché ci siamo liberati dal vincolo del patto di stabilità con l'accordo con il Governo e siamo la prima Regione ad applicare il pareggio di bilancio – ha spiegato Pigliaru – Rimane aperto il 2014: il Governo si era impegnato a farci una proposta entro 10 giorni dalla firma sull'intesa e lo ha fatto. Ma – ha chiarito il presidente – non l'abbiamo ritenuta soddisfacente e stiamo avendo un'intensa interlocuzione sui numeri".
Cig. "Credo che la mancanza di risorse per il 2014 per gli ammortizzatori sociali sia una difficoltà temporanea e che il Governo lavorerà tantissimo per trovare quei fondi". Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru dicendosi "non preoccupato" per le parole del ministro Poletti.
"Per Matteo Renzi – ha aggiunto – la copertura universale per la disoccupazione credo sia un punto cardine ben più degli 80 euro in busta paga. Ci vorrà un pò di tempo ma le risorse arriveranno".
L'assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha invece espresso preoccupazioni per il nuovo decreto interministeriale, ancora in bozza, che ridurrebbe il tempo massimo per godere del sussidio, escludendo, in particolare, i lavoratori dipendenti con datori di lavoro non imprenditori.
Trenino verde. La locomotiva del trenino verde della Sardegna sbufferà sino al 30 settembre, poi il servizio di trasporto turistico che attraversa alcuni degli scorci più belli dell'interno dell'Isola finirà sotto la lente di ingrandimento della spending review della Giunta.
"Il trenino verde costa 7 milioni di euro l'anno – ha spiegato l'assessore della programmazione Raffaele Paci – è un servizio importante e vogliamo mantenerlo, ma dobbiamo valutare ogni euro che esce dalle casse regionali perchè si tratta di soldi pubblici".
"Sulla questione l'assessore Paci smentisce i colleghi della Giunta – dice l'ex presidente Ugo Cappellacci – Anziché correggere gli errori, la Giunta persevera rilancia, si contraddice e ha anche l'ardire di offendersi se l'opinione pubblica osa esprimere perplessità su un indirizzo politico zigzagante. Dinanzi alle rimostranze dei sindaci, alle esigenze del territorio e delle ambizioni turistiche della nostra terra – prosegue Cappellacci – le parole pronunciate oggi rappresentano un insulto all'intelligenza dei sardi".
"Trenino verde fino a settembre e poi valuterà? La risposta dell'assessore Paci è l'immagine plastica di una Giunta regionale che stenta a prendere contatto con la realtà – gli fa eco il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis – E' questa la risposta che Paci e la Giunta ritengono di dare ai sindaci, ai cittadini e ai turisti, che magari vorrebbero conoscere la Sardegna da una prospettiva diversa? Il disinteresse dell'assessore e della Giunta per le zone interne della Sardegna era già emersa, ma oggi si certifica perfino l'incapacità di confermare ciò che già funziona"
Forza Italia. Forza Italia boccia i primi 100 giorni della Giunta della Sardegna guidata da Francesco Pigliaru e parla di marcia indietro e di un susseguirsi di nomine e commissariamenti, mentre le promesse fatte in campagna elettorale rimarrebbero al palo.
"Una partenza a razzo, ma con la marcia indietro sbadatamente ingranata – attacca l'ex governatore del centrodestra Ugo Cappellacci – L'annullamento del nuovo piano paesaggistico, la passiva accettazione del niet di Renzi sulle accise, la rinuncia alla rivendicazione della zona franca e l'accordo a babbu mortu sul patto di stabilità, in spregio a quanto accertato anche dalla Corte Costituzionale, sono le prime decisioni di questo esecutivo, ma sono tutte con il segno meno o comunque al ribasso. Anche i tentennamenti sul San Raffaele, alimentati da un folto fronte della conservazione, il balbettio sulla riforma delle Regioni, che rischia di travolgere anche la nostra Autonomia, la scarsa determinazione nel confronto di un Governo nazionale prodigo con altre Regioni ed avaro con la nostra sono sintomi preoccupanti. Auspichiamo che sia una questione di rodaggio e non un problema di coraggio".
Secondo il capogruppo di Fi in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, si tratta di "cento giorni di nomine e commissariamenti. L'unica notizia, degna di una conferenza stampa, è che oggi non hanno effettuato nessuna nomina, ma la giornata ancora lunga e sicuramente un esecutivo che ha viaggiato al ritmo di un incarico o un commissariamento ogni due giorni non aspetterà che il sole tramonti per mantenere la media. Sul piano politico – prosegue Pittalis – la Giunta tira a campare con un susseguirsi di annunci, all'insegna di un eterno 'Cominciamo domani' che non inizia mai".
"Per ora cento giorni di sole promesse – dice l'ex assessore dell'Industria Alessandra Zedda (Fi) – come insegna la scuola Renzi che ha già affermato di aver bisogno di mille"." E' la Giunta degli annunci rivoluzionari e delle azioni conservatrici", tuona, infine, il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru (Fi).