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Svolta nelle indagini sull'associazione Zona autogestita di caccia "Isola di Sant'Antioco" da mesi sotto la lente dei carabinieri. Alle 7 di questa mattina su ordine della Procura di Cagliari, i militari della stazione coadiuvati dal nucleo elicotteri di Elmas, hanno effettuato una raffica di perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta condotta dal Pm Daniele Caria.
I carabinieri hanno perquisito le abitazioni del presidente e dell'ex cassiere nonchè segretario e la sede sociale del sodalizio nella centrale via Nazionale a Sant'Antioco. I due sono indagati per truffa aggravata e violenza privata in concorso con altre 11 persone che fanno parte del comitato di gestione dell'autogestita di caccia. Al vaglio della Procura ci sarebbero anche le posizioni di altre persone. Le perquisizioni di oggi rientrano nell'inchiesta avviata dopo che alcuni soci dell'associazione che gestisce un'area di caccia di oltre 7.600 ettari, tra le più estese dell'Isola, e successivamente espulsi, avevano chiesto l'intervento dei carabinieri. Subito erano partite le indagini con l'acquisizione dei primi documenti, contabili e bancari, da parte dei militari.
L'attività di indagine dei carabinieri riguarda anche alcuni danneggiamenti avvenuti attraverso incendi subiti dai soci espulsi. Ad attirare l'attenzione dei militari un fatto emerso durante gli accertamenti: ossia la presenza di un'utilitaria, sempre la stessa, che si sarebbe aggirata nei pressi dei luoghi teatro dei roghi sospetti. I carabinieri di Sant'Antioco avrebbero acquisito forti elementi probatori per poter chiudere in tempi rapidi l'attività di indagine: non si esclude l'identificazione di mandanti ed esecutori materiali già nelle prossime settimane.