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Otto militari rinviati a giudizio e 12 proscioglimenti, perché il fatto non sussiste o perchė il fatto non costituisce reato. Lo ha deciso il gup Nicola Clivio del tribunale di Lanusei nell'ambito dell'inchiesta sui cosiddetti veleni di Quirra. I rinviati a giudizio sono i generali che hanno comandato il poligono di Quirra dal 2004 al 2010: per tutti l'accusa ė di omissione dolosa e aggravata. Per i generali rinviati a giudizio la prima udienza sarà il prossimo 23 settembre. 

I militari rinviati a giudizio sono i generali Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni e Carlo Landi e Paolo Ricci e i comandanti del distaccamento dell'Aeronautica di Capo San Lorenzo, Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon. Per tutti l'accusa è di omissione aggravata di cautele contro infortuni e disastri. Prosciolti invece i tre membri della commissione del Ministero della Difesa, il generale Giuseppe Di Donato, il dirigente Vittorio Sabbatini e il maggiore Vincenzo Mauro, e quattro esperti dell'Università di Siena, Francesco Riccobono, Giuseppe Protano, Fabio Baroni e Luigi Antonello Di Lella, accusati dello stesso capo di imputazione dei militari rinviati a giudizio. Sono stati prosciolti anche due chimici della Sgs Italia, Gilberto Nobile e Gabriella Fasciani, accusati di falsità ideologica aggravata in atto pubblico, il medico del Poligono, Pierluigi Cocco (omissione dolosa e aggravata di cautele contro infortuni e disastri, omissione di atti d'ufficio, ostacolo aggravato alla difesa da un disastro e favoreggiamento aggravato), l'ex sindaco di Perdasdefogu Walter Mura (ostacolo aggravato e favoreggiamento) e e il responsabile del Servizio di prevenzione e protezione del Poligono, il tenente Walter Carta (omissione dolosa).