L'esempio arriva dal Salento: Checco Zalone, Antonio Albanese e tanti altri hanno realizzato lì i loro film. E così prova a fare Cagliari: il primo passo è un protocollo d'intesa siglato tra il Comune e la Fondazione Sardegna film commission con 128 mila euro messi a disposizione dal Municipio da spendere entro il 2014.
Obiettivo: sostenere le produzioni cinematografiche e audiovisive in città. Una questione d'immagine, ma anche economica, è stato osservato questa mattina nel corso dell'illustrazione dell'intesa. "È un accordo – ha spiegato l'assessore comunale alle attività produttive Barbara Argiolas – che guarda sicuramente allo sviluppo con il coinvolgimento degli operatori locali e le ricadute sulle attività economiche del territorio".
Il protocollo è stato presentato alla Mem anche dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dal presidente della Fondazione Sardegna film commission, Antonello Grimaldi. "Ci sono i presupposti – ha detto Zedda – per fare bene: stiamo parlando di una terra, la Sardegna, che ha dato molto alla storia del cinema".
Film, ma anche cortometraggi e fiction. Grimaldi ha anticipato che finora hanno intrapreso la strada del protocollo d'intesa soltanto Cagliari e Sassari: "Per l'isola – ha detto – ci sono diversi progetti di produzioni europee e italiane. E una anche dagli Stati Uniti".
A settembre partiranno in città le riprese del nuovo film del regista cagliaritano Enrico Pau: "La situazione prefigurata dal protocollo – ha detto – si potrà già toccare con mano quando inizieremo a girare il film. Nel nostro caso stiamo parlando di fondi raccolti in Irlanda: investimenti che saranno spesi nel territorio con il coinvolgimento anche di attori e maestranze locali".
Il sindaco si è soffermato anche sul progetto "cineporto".
"Bisogna fare con il cinema – ha spiegato – quello che si fa con le navi: predisporre per tempo le condizioni e le situazioni favorevoli per l'attracco".
