Pronti alla mobilitazione contro le norme europee sulla pesca. A protestare, chiedendo interventi e modifiche alle leggi che definiscono ''penalizzanti'', sono i pescatori delle marinerie di Sant'Antioco e Calasetta e Sant'Anna Arresi.
Un appello che i pescatori hanno rilanciato questa mattina dal porto di Sant'Antioco, assieme ai sindaci di Sant'Antioco Mario Corongiu, di Calasetta Antonio Vigo e di Sant'Anna Arresi Paolo Dessì. ''Se peschiamo un tonno lo dobbiamo ributtare in mare perché rischiamo sanzioni penali e amministrative – dice Luciano Maricca portavoce del movimento dei pescatori – e questo perché lo impongono le norme europee. Così come non possiamo accettare il registro dove vanno scritti i nomi scientifici del pescato, è troppo complicato conoscere tutti i nomi''.
I pescatori chiedono che vengano riviste anche le cosiddette 'quote tonno'. A sostegno dei pescatori anche i sindaci. ''Siamo vicini e con i pescatori – afferma il sindaco di Sant'Antioco – è necessario che queste norme vengano riviste''.
Dello stesso avviso anche il primo cittadino di Sant'Anna Arresi: ''E' necessario tutelate la piccola pesca, che in questo territorio occupa centinaia di persone''.
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