Ancora in piazza per chiedere chiarezza e verità sui poligoni militari in Sardegna. Questa volta anche con la musica live dei Crc Posse. Nuovo sit-in, il numero 33, del comitato Gettiamo le basi questa mattina in piazza del Carmine davanti alla sede di rappresentanza del governo. Con inevitabile polemica sull'ultimissimo capitolo del processo Quirra. Il sintetico giudizio del Comitato? "Un passo avanti, due indietro".
Le motivazioni: "Il non luogo a procedere per 12 indagati – denunciano gli antimilitaristi – affossa il complessivo impianto accusatorio del Pm Fiordalisi, sancisce la bontà della 'scienza di Stato' che dal 2002 riesce a non trovare traccia di contaminazione nel poligono della morte, a non vedere morti, malati, alterazioni genetiche".
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Ma qualcosa si è mosso. "Il rinvio a giudizio degli otto comandanti del poligono avvicendatisi dal 2002 al 2012 concede un balenio al sogno che giustizia potrà essere fatta, seda l'indignazione dell'opinione pubblica – avverte il Comitato – ma viene preannunciato che il capo d'accusa contro i generali sarà fortemente ridimensionato: per male che vada sarà un processo per omissione di recinzione e cartelli di divieto d'accesso".
Un'altra preoccupazione. "Il processo – spiega Gettiamo le basi – conquistato con la lotta popolare senza tregua lunga 14 anni, nasce monco e sterilizzato sotto la mannaia della prescrizione". La battaglia non si ferma.