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Momenti di tensione durante il corte dei pastori sardi a Cagliari. Partito alle 12.15 e diretto al palazzo regionale di viale Trento, il "serpentone" invece di imboccare via Roma, come previsto, ha deviato di forza verso piazza del Carmine. Le forze dell'ordine sono subito intervenute bloccando il tratto di strada interessato.
Un migliaio i manifestanti in giro per le strade di Cagliari, controllato passo dopo passo da polizia e carabinieri. In testa alla manifestazione uno striscione azzurro con la scritta gialla "Movimento pastori sardi". Gli allevatori marciano in mezzo alla città scandendo il grido "pastori, pastori". Una delegazione chiederà di essere ricevuta dalla Regione.

L'arrivo in viale Trento. Sono circa un migliaio i partecipanti alla manifestazione organizzata a Cagliari dal Movimento pastori sardi per chiedere alla Giunta regionale interventi urgenti nel settore agropastorale.
Gli allevatori, dopo aver sfilato per le strade del centro cittadino, sono arrivati davanti al palazzo della Regione, in viale Trento, per l'assemblea conclusiva. Il leader del movimento Felice Floris ha chiesto un incontro con il governatore Francesco Pigliaru, che però è impegnato a Roma per la vertenza Meridiana. Una delegazione potrebbe essere comunque ricevuta dal capo di gabinetto della presidenza, Filippo Spanu. 

L'incontro con l'assessore. È stata ricevuta dal capo di gabinetto della presidenza della Giunta, Filippo Spanu, la delegazione del Movimento pastori sardi formata da quattro persone e guidata dal leader Felice Floris. La riunione, per motivi di sicurezza, si tiene in una saletta al piano terra del palazzo della Regione in viale Trento.
Intanto, mentre continuano gli slogan contro gli esponenti della Giunta e della maggioranza di centrosinistra definiti piú volte "codardi", è stata issata su un pennone davanti al palazzo la bandiera del movimento che ora sventola assieme a quella dei Quattro Mori.
L'assessore dell'Agricoltura Elisabetta Falchi affida a una nota il suo pensiero: "manifestare è un diritto e non saremo certamente noi a negarlo a nessuno. Da settimane – spiega – è iniziata la fase di informazione e ascolto sui territori, dove abbiamo incontrato migliaia di operatori del mondo agropastorale. Ci siamo confrontati sulla nuova Politica agricola comunitaria (Pac) 2014&ndash2020, sul prossimo Programma di sviluppo rurale (Psr) ma anche sulla lotta alla lingua blu e alla peste suina africana".
L'assessore ricorda che la Giunta aveva proposto di incontrare i pastori il prossimo 27 settembre ma gli allevatori hanno risposto che "era troppo tardi". "Siamo sempre stati disponibili all'ascolto – assicura Falchi – anche il 10 luglio, quando Floris ha partecipato a un incontro sul nuovo Psr. Poteva presentare proposte e suggerimenti, ma così non ha fatto".