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"La civiltà nuragica è uno dei nostri biglietti da visita nei confronti del resto del mondo".
Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, visitando oggi gli scavi di Mont'e Prama, a Cabras.
Accompagnato dall'ex soprintendente dei Beni archeologici Marco Minoja, dai responsabili scientifici dello scavo Raimondo Zucca e Alessandro Usai, Pigliaru ha potuto ammirare le due nuove statue dei Giganti venute alla luce nei giorni scorsi.
"Una volta completata l'opera di riordino dei conti della Regione che ci ha impegnato in questi mesi – ha annunciato Pigliaru – dal 2015 potremo investire risorse nei settori che riteniamo di importanza per il futuro dell'Isola".
Per il presidente della Regione, "la nostra storia è la nostra identità: i nostri beni archeologici e culturali sono strategici, su di essi la Regione vuole intervenire per creare sviluppo nel territorio. L'attenzione, anche sugli scavi archeologici di Monti Prama, da parte nostra rimane altissima".
Pigliaru oggi ha partecipato anche all'incontro con i giornalisti economici stranieri, organizzato, sempre a Cabras, dal sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu per il consorzio della Rete dei Porti. "Vogliamo una Sardegna più forte, più presente nei mercati in espansione, meno burocratica", ha detto il governatore. Davanti a corrispondenti di testate come Nikkei Design (Giappone), Market Monitor (USA), Sueddeutsche Zeitung (Germania), Xin Hua Agency (Cina), EIR (USA), Het financieele Dagblad (Olanda), il presidente della Regione ha ribadito la rotta politica della Giunta: "Puntiamo a uno sviluppo inclusivo, che abbia attenzione per le fasce sociali più deboli. Al tempo stesso lavoriamo per attrarre investimenti esteri, favorire la crescita del nostro capitale umano, migliorare i servizi per il lavoro".