In duemila dalla Sardegna a Roma per la manifestazione di domani organizzata dalla Cgil contro la riduzione dei diritti dei lavoratori.
Il gruppo più numeroso, circa 1500 persone, partirà questo pomeriggio in nave dal porto di Cagliari. Gli altri raggiungeranno la capitale dagli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia. Il gruppo sardo raggiungerà in autobus e treno piazzale dei Partigiani. Da lì partirà uno dei due cortei (l'altro da piazza della Repubblica) che confluiranno in piazza San Giovanni.
In questi giorni la macchina organizzativa della Cgil ha promosso centinaia di assemblee nei posti di lavoro e iniziative pubbliche, con banchetti e diffusione di volantini. Nella delegazione anche gli studenti sardi che, attraverso UniCa 2.0 e Rete Studenti Medi Sassari, hanno aderito alla manifestazione.
Partirà dallo scalo cagliaritano anche una delegazione dell'Unione degli studenti.
Le rivendicazioni? Tutele per i precari, investimenti pubblici per far ripartire l'economia, finanziamenti all'Istruzione all'Università e alla Ricerca. "Saremo in piazza per dire un secco 'no' alle politiche di precarizzazione del lavoro- ha detto Giacomo Cossu, coordinatore dell'Uds Sardegna- promosse dal Governo. Renzi dice che non esistono più 'padroni' dimenticandosi dei milioni di lavoratori precari che non hanno alcun diritto sindacale né ammortizzatori sociali. I padroni esistono eccome, e Renzi vuole garantirgli la possibilità di ricattare i lavoratori abolendo ogni diritto del lavoro".
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Manifestazione Cgil per i diritti dei lavoratori, dalla Sardegna in partenza 2 mila persone







