La partita delle serre fotovoltaiche di Narbolia è ancora tutta da giocare. Ne sono convinti l'Adiconsum, Italia Nostra e il Comitato S'Arrieddu che oggi, in una conferenza stampa, hanno fatto il punto della situazione dopo la sospensiva decisa dal Consiglio di Stato che di fatto stoppa, in attesa della decisione di merito, l'esecuzione del deliberato col quale il Tar aveva dichiarato nulla la concessione per la realizzazione dell'impianto rilasciata dal Comune di Narbolia alla società Enervitabio.
"La decisione del Consiglio di Stato non ci fermerà e non ci intimorisce, nonostante i tremila euro di spese, prima volta che succede in Italia, addebitate all'Adiconsum", ha spiegato il segretario regionale di Adiconsum, Giorgio Vargiu, che assieme a Italia Nostra e Comitato S'Arrieddu è pronto a rilanciare la battaglia contro quello che considerano un investimento puramente speculativo, dannoso per l'economia della Sardegna e per i sardi e comunque fondato, come ha riconosciuto il Tar, su atti nulli. Prossimo passo la convocazione di una assemblea pubblica in programma per il pomeriggio del 7 novembre a Narbolia.
"Inviteremo tutti i protagonisti di questa vicenda, a cominciare dalla Regione", ha sottolineato ancora Vargiu contestando le giustificazioni della Giunta sulla presentazione del ricorso contro il verdetto dei giudici amministrativi. "A parole – ha aggiunto Vargiu, dicono di essere dalla nostra parte, ma con i fatti dimostrano il contrario".