Meridiana ha confermato la volontà di aprire la procedura di mobilità per 1.634 lavoratori. Lo riferiscono fonti sindacali presenti all'incontro al ministero del Lavoro a cui partecipa anche il ministro Poletti. Per l'azienda non sono quindi praticabili le integrazioni richieste dai sindacati e si sarebbe invece detta pronta a discutere solo delle esternalizzazioni.
L'azienda dovrebbe poi ridurre di 268 il numero degli esuberi arrivando così a 1.366. Per gli esuberi dovrebbe poi essere richiesta l'estensione da tre a cinque anni della mobilità, come avvenuto per Alitalia.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, insieme con le rappresentanze delle Regioni, hanno confermato la propria disponibilità ed il proprio impegno a proseguire nell'azione per limitare le conseguenze negative della vertenza, anche continuando ad affiancare le parti nella fase successiva del confronto. E' quanto si legge in una nota diramata dal Ministero del lavoro la termine dell'incontro su Meridiana.
"Non ci rimane altro da fare che alzare i toni della protesta". Da tredici giorni sulla torre faro nel parcheggio dell'aeroporto Costa Smeralda, i due lavoratori simbolo della vertenza Meridiana spronano le 'magliette rosse' alla lotta dopo lo strappo dell'azienda che ha confermato l'avvio da oggi della mobilità per gli oltre 1.600 dipendenti considerati in esubero.
"Aspettiamo il rientro dei nostri colleghi da Roma – dicono Andrea Mascia e Alessandro Santocchini – probabilmente già mercoledì cercheremo di organizzare un'assemblea generale di tutti i lavoratori. Lì decideremo il da farsi. Altri eventuali provvedimenti li stiamo valutando con i nostri legali".