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Si aspettava una maggiore partecipazione al voto, "ma comunque sono stati più di quelli dell'Emilia Romagna". E forse si attendeva qualche voto in più anche per lui nella sua Cagliari. Renato Soru si risveglia segretario regionale del Pd e si dice pronto a costruire "un grande progetto comune". Così, mentre incassa tra le prime telefonate della mattina gli auguri per una "leale e fattiva collaborazione" del presidente della Regione e suo ex assessore del Bilancio Francesco Pigliaru, l'ex governatore e ora europarlamentare dice all'Ansa in un'intervista che bisogna ripartire dai cittadini, da quelli che oggi sono distanti "con rabbia e disinteresse" e da quelli che pur vicini sono "amareggiati". Come si rinsalda il rapporto con la gente? "Credo che il nostro compito più importante sia far fare la pace tra la politica e cittadini. Non usciremo dalla crisi e dalla mancanza di lavoro così grave se non con un grande progetto comune che ha bisogno della partecipazione di tutti quanti. Questo impegno di 'tanti io' che cercano di diventare una cosa sola è la politica. Non basteranno 'tanti io' per farci uscire da queste difficoltà, ma occorre mettersi assieme attorno ad una lettura condivisa dell'esistente e potremmo guardare al futuro con maggiore speranza". Questo significa, però, far partecipare anche i piccoli circoli alla vita del Pd.
"Dobbiamo dare una missione ad ogni circolo della Sardegna che deve potersi esprimere su come migliorare il proprio territorio e far fare alla Sardegna un salto nella modernità". Ci sarà un commissariamento? "La cosa più semplice è tornare al voto, perché queste consultazioni non si svolgano più con tesseramenti non sempre aperti e trasparenti come dovrebbero essere. Credo che la platea degli elettori debba essere ampliata. Il prossimo Pd sardo avrà un tesseramento on line semplice, sempre aperto e sempre disponibile a tutti. Faremo campagne per il tesseramento chiarendo che il Pd apre ogni spazio alla partecipazione. Vogliamo che i cittadini si sentano a casa propria, possano svolgere il loro impegno politico e spendere la loro volontà di cittadinanza attiva".
Ci sarà da lavorare anche in Assemblea, dove può contare su una maggioranza risicata. Tra le difficoltà della crisi oggi c'è la vertenza Meridiana. Come si affronta? |
Infine una replica al coordinatore regionale di Forza Italia che ha votato alle primarie Pd.
"E' il solito Nizzi. Una domenica spesa male che non pregiudica la grande partecipazione popolare. Oltretutto è stata una semplice distrazione del segretario del seggio, perchè non era legittimato a partecipare al voto, essendo iscritto ad un altro partito".
(Ansa)







