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Giunta allargata alla Camera di commercio di Cagliari da quattro a nove componenti più il presidente Giancarlo Deidda. Ma senza costi aggiuntivi per l'ente del Largo Carlo Felice. Le new entry sono Roberto Bolognese (commercio), Maurizio de Pascale (industria), Giampiero Lecis ed Ignazio Schirru (artigianato), Simonetta Caredda e Mauro Murgia (Turismo).
Dalla nuova votazione risultano inoltre confermati Francesco Lippi (industria), Vincenzo Mareddu (Commercio) e Vitangelo Tizzano (agricoltura) che facevano già parte della Giunta uscente. "La possibilità di allargare il numero dei componenti della Giunta a 9 persone oltre al presidente, nasce – spiega l'ente camerale – da un'evoluzione della normativa speciale per le Camere di commercio che consente di dare la massima rappresentatività alle realtà economiche del territorio ma che prevede anche per tale organo una invarianza complessiva della spesa: sì più rappresentatività ma nessun incremento dei costi".
Ulteriori decisioni delle prossime settimane riguarderanno l'approvazione di documenti di programmazione strategica ed economico-finanziaria per individuare tutti i tagli alle spese.
Decisioni inderogabili, fa sapere l'ente, per poter far fronte alla drastica riduzione delle entrate determinata dalla legge che riduce del 35% a partire dal 2015 la tassa del "diritto annuale" che ogni impresa deve pagare alle Camere di commercio.
Sforbiciate estese al 2016 (taglio del 40%) e 2017 (50%).
"Una riduzione critica per tutte le Camere di commercio italiane – denunciano dal Largo Carlo Felice – che in questi mesi stanno individuando ogni forma di ulteriore ammodernamento e razionalizzazione per poter continuare garantire le funzioni istituzionalmente previsteNel terzo trimestre 2014 l'Italia ha registrato il dato peggiore degli ultimi 10 anni per numero nuove imprese iscritte alle Camere di Commercio con un tasso di crescita calato allo 0,27%. Un trend negativo che ha investito anche la Sardegna. Fra luglio e settembre i registri delle Camere di Commercio sarde hanno ricevuto 1.839 domande di iscrizione a fronte di 1.385 cessazioni. Nell'isola continua a calare soprattutto il settore dell'artigianato. "I dati di Unioncamere dimostrano ancora una volta che nonostante gli sforzi degli imprenditori la crisi economica sta mettendo in ginocchio le imprese artigiane sarde", dicono Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, presidente e segretario della Cna Sardegna.
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