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Oltre 27 milioni di euro di merce contraffatta sequestrata dal 2008 al 2013, 930 imprese artigiane sarde danneggiate dal falso nei primi sei mesi del 2014, oltre tremila aziende interessate dal fenomeno contraffazione, tra i settori più colpiti orologeria e oreficeria, abbigliamento e tessile. Sono i dati emersi da un rapporto elaborato dall'Ufficio Studi di Confartigianato, che ha analizzato i dati del Mise e di Unioncamere dal 2008 al 2013.
"La contraffazione – sottolinea Maria Carmela Folchetti, vicepresidente di Confartigianato imprese Sardegna – è un business colossale e globalizzato che gira a pieno regime ed è tra le cause della crisi delle piccole imprese manifatturiere in tutta Italia e anche in Sardegna".
Secondo lo studio dell'associazione di categoria, nei primi sei mesi del 2014 il mercato del falso ha danneggiato, direttamente o indirettamente, circa 930 imprese artigiane sarde con 904 addetti, ovvero l'11,4% sul totale delle imprese manifatturiere isolane. Nelle province, le imprese artigiane "interessate" dal fenomeno della contraffazione a Cagliari sono state 388, a Sassari 331, a Nuoro ben 1.640 e a Oristano.
Secondo la vicepresidente di Confartigianato imprese bisogna "combattere il fenomeno della contraffazione e valorizzare il patrimonio manifatturiero anche della Sardegna". Per Maria Carmela Folchetti è necessario soprattutto "intensificare le attività di formazione e informazione alle imprese a ai consumatori sui danni provocati dalla contraffazione, sulla difesa della proprietà intellettuale e industriale, sulla tutela del made in Italy e made in Sardegna".