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"Non si sono ancora rassegnate le forze che in passato speravano nel fallimento di Abbanoa per aprire la strada alla privatizzazione. Da tempo e con diverse provenienze, va avanti una campagna irresponsabile di disinformazione sul reale stato finanziario dell'Azienda", è l'affondo dell'amministratore unico di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, che interviene il giorno dopo la difesa del gestore fatta dall'assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda.
"C'è chi non si arrende all'idea che anche in Sardegna, come in altre realtà, ci sia un grande operatore pubblico interamente partecipato dagli Enti Locali, che gestisca un servizio fondamentale – attacca Ramazzotti -. E' in atto un tentativo per vanificare risultati, progetti e sforzi da parte di tutti coloro che hanno interesse a non voltar pagina. E' inqualificabile il tentativo di alimentare ed esasperare la protesta al fine di raccogliere deleghe, mandati alle liti, o l'atteggiamento di chi cerca rendite di posizione politica cavalcando argomenti illusori come l'acqua gratis per tutti omettendo di dire che in natura l'acqua è gratis, è invece il servizio che si paga".
Ramazzotti sostiene che "la buona politica debba farsi carico di una battaglia che rivendica anche per la Sardegna la gestione pubblica ed efficiente del Servizio Idrico, dentro un sistema di regole certe ed uguali per tutti, applicate con atti trasparenti e sotto lo stretto controllo dei sindaci che ne sono gli azionisti. Abbanoa è la più grande impresa industriale dell'isola che dà lavoro diretto e indiretto a quasi tremila persone gestendo 400 impianti tra potabilizzatori e depuratori, 13mila chilometri di reti e 1.800 impianti di sollevamento.
Grazie al sostegno della Giunta regionale sono stati messi in ordine i conti (il bilancio 2013 si è finalmente chiuso in attivo) e si è avviata una profonda riorganizzazione che prevede il rafforzamento del gruppo dirigente ed una politica del personale, condivisa con le organizzazioni sindacali, che premi il merito e l'impegno. L'ambizione è di avere un'azienda efficiente, attenta al servizio al cittadino, in stretto rapporto con i territori, che garantisca una gestione di qualità in tutti i luoghi e che possa rappresentare l'esempio di eccellenza nella gestione di un servizio fondamentale come quello idrico, ma anche un tratto distintivo di una Regione che fa una scommessa sulla qualità dell'impresa pubblica e vince".