"Non stiamo dicendo che quanto pattuito a luglio non vada bene, ma che sono cambiate le cose.
Apriamo la consultazione con lo Stato su questi punti, come il taglio dei 97 milioni all'anno imposto dalla legge di stabilità, perché a nostro avviso sono contrari allo spirito dell'intesa raggiunta tra Pigliaru e Padoan". Lo ha detto all'ANSA l'assessore della Programmazione Raffaele Paci, precisando i termini del nuovo fronte aperto con il Governo sulla vertenza entrate.
"L'accordo di luglio – spiega – prevede l'accettazione da parte della Regione degli accantonamenti come contributo al risanamento dei conti dello Stato che per il 2015 valgono 570 milioni e in base a questo lo Stato riconosce alla Sardegna che non ha più vincoli di patto stabilità. Da allora, però, sono accadute due cose: l'incidente sulle riserve erariali con una soluzione trovata che ci vede abbuonati per il 2014 230 milioni che destineremo al pagamento del debito commerciale. Per il futuro la soluzione fa salvi due principi importanti: gli aumenti di tasse pagati per abbattere il debito e gli aumenti di tasse che rimangono in Sardegna". L'altra novità riguarda poi la legge di stabilità e l'ulteriore sforbiciata da 97 milioni di euro per l'Isola.
Paci ricorda poi che "si sta ancora chiudendo la vertenza entrate su Ires giochi, riserve matematiche e tasse auto che è intorno ai 120 milioni più gli arretrati per circa 700 milioni".
Regione Entrate, Paci contro il Governo: “Dopo legge di stabilità l’intesa è da...
Entrate, Paci contro il Governo: “Dopo legge di stabilità l’intesa è da rivedere"







