"La Finanziaria del 2015 è già stata svuotata dalle scorribande del Governo",così Alessandra Zedda e Pietro Pittalis (Fi) intervengono sulla questione relativa alle entrate e al patto di stabilità.
"Durante l'assestamento di bilancio – proseguono i due esponenti azzurri – il presidente Pigliaru e l'assessore Paci hanno garantito che l'accordo siglato con Padoan avrebbe consentito un miglioramento del quadro finanziario per il 2015 e in nome di questa promessa hanno tagliato, rinviandole all'anno prossimo, una serie di voci importanti. Nel frattempo però non solo subiamo un sacrificio attuale, come i 300 milioni in meno per il 2014, ma andiamo verso ulteriori tagli per l'anno prossimo: infatti gli effetti promessi nell'accordo sono del tutto vanificati dalle continue scorribande del Governo, che a suon di decreti e di leggi approvate dal Parlamento ha già attinto a piene mani dalle casse dei sardi. Ultimo in ordine di tempo di questi scippi è quello di 97 milioni previsto nella legge di stabilità. Peraltro lo Stato continua a tenere per sé le riserve erariali, destinandole alla copertura del debito commerciale e impedendo al Consiglio di destinarle ad esempio a situazioni di conclamata emergenza. L'accordo di luglio si sta rivelando l'esatto opposto di quella vittoria storica celebrata dal centrosinistra e pone in pericolo non solo il bilancio del 2015 ma anche tutte le voci già previste e rinviate dalla Giunta all'anno prossimo. Sarebbe opportuno che presidente e assessore riferissero in Consiglio l'esatto stato dell'arte delle finanze della Regione prima di proporre la legge Finanziaria".
Paci. "Forse i consiglieri di Forza Italia pensano di poter insegnare qualcosa a questa Giunta ma si sbagliano di grosso. Farebbero bene a stare in silenzio, perché se ancora esiste una Vertenza Entrate la colpa è solo del centrodestra che dal 2010 in poi l'ha lasciata irrisolta, caricandola su questo esecutivo che se ne sta occupando sin dal primo momento, ben consapevole del fatto che non può certo essere solo un ricorso davanti alla Corte Costituzionale a risolvere definitivamente la situazione. La Giunta Cappellacci ha avuto 5 anni di tempo per risanare le casse della Sardegna e invece ha lasciato solo disastri", così l'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, replica agli attacchi dei consiglieri di Forza Italia rientrando da Roma dove oggi ha avuto alcuni incontri alla Ragioneria dello Stato per riprendere il confronto sui 97 mln di nuovi accantonamenti in più richiesti alla Sardegna dalla Legge di Stabilità.
"Non stiamo facendo alcuna retromarcia sull'accordo firmato a luglio – sottolinea Paci – ma in questi mesi alcune cose sono cambiate, prima fra tutte la richiesta dei 97 milioni che vanno ad aggiungersi ai 570 previsti. Quindi è strumentale attaccare l'accordo di luglio: siamo l'unica Regione ad aver ottenuto che i 230 mln di riserve erariali vengano spese per abbattere il debito pubblico regionale e non nazionale e abbiamo incassato 230 mln in più per il 2014 rispetto a quelli inizialmente previsti. Sui 97 mln stiamo già da tempo lavorando con Roma, mentre il riconoscimento degli arretrati su Ires, giochi e riserve finanziarie (e stiamo parlando di 600 milioni dal 2010 in poi e di circa 120 a regime) rientra nella Vertenza entrate lasciata irrisolta proprio dal centrodestra visto che la rivendicazione parte dal 2010. Sovrapporre le due cose, cioè accordo di luglio e Vertenza entrate non ha alcun senso".
Sulla richiesta di illustrare al Consiglio regionale la situazione, Paci ricorda di "essere stato sempre disponibile al dibattito in Aula" e assicura che "ogni novità rispetto al confronto con lo Stato sarà immediatamente comunicata all'assemblea regionale".