Sono due allevatori di Gairo (Ogliastra), Aldo Caboi, di 63 anni, e Fabrizio Ligas, di 33, i feriti nell'agguato compiuto questa mattina nelle campagne del paese ogliastrino.
I due sono stati raggiunti da alcune fucilate, intorno alle 9, mentre si recavano in campagna a bordo di un fuoristrada, nella frazione di Taquisara, in località Peduisu.
Entrambi sono in gravissime condizioni e sono ricoverati in Rianimazione all'ospedale di Lanusei. Caboi e Ligas sono entrambi pregiudicati per vari reati e finiti, alcuni anni fa, un'inchiesta su una serie di attentati messi a segno a Gairo contro alcuni amministratori locali.
Un allevatore fuori pericolo. E' fuori pericolo il più giovane degli allevatori di Gairo, in Ogliastra, vittime questa mattina di un agguato nelle campagne del paese. Fabrizio Ligas, di 33 anni, è ancora ricoverato all'ospedale di Lanusei, ma le sue condizioni migliorano con il passare delle ore.
Lotta ancora, invece, tra la vita e la morte Aldo Caboi, operaio forestale di 63 anni. Nel corso della mattinata è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico: le fucilate esplose contro di lui lo hanno raggiunto alla testa.
Ligas e Caboi, come ogni mattina, stavano andando in campagna per il pascolo del bestiame. Viaggiavano a bordo di un fuoristrada quando nella frazione di Taquisara, in località Perdu Isu, sono stati sorpresi dalla scarica di fuoco. Il giovane, ferito in modo più lieve, è riuscito ad allertare il padre, facendo partire così la macchina dei soccorsi. E nel paese ogliastrino è ora caccia all'uomo.
I carabinieri della Compagnia di Jerzu e del Reparto Operativo di Nuoro, che indagano sul duplice tentativo di omicidio, setacciano in queste ore le campagne vicino al luogo dell'agguato e procedono all'interrogatorio di amici e parenti delle vittime per riuscire ad inquadrare il fatto di sangue, scoprire il movente e individuare i responsabili.
Caboi e Ligas sono entrambi pregiudicati per vari reati.
Alcuni anni fa sono finiti in un'inchiesta per una serie di attentati messi a segno a Gairo contro gli amministratori locali. Ed è questa una delle piste seguite dagli inquirenti. Ma l'agguato potrebbe essere anche legato ad un regolamento di conti nel mondo delle campagne.