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Enzo Giagoni è un uomo capace di incarnare il concetto di solidarietà e generosità. E' ciò che ognuno di noi vorrebbe diventare: un essere umano fragile, perchè colpito in modo violento, ma abbastanza forte da porgere le proprie braccia in avanti, in aiuto di chi vive la sua stessa fragilità". Per queste ragioni oggi a Olbia, a quasi un anno dalla tragica alluvione, Giagoni ha ricevuto dalle mani del sindaco Gianni Giovannelli il premio della bontà "Antonio Degortes".
Tra le 13 vittime che hanno stravolto il nord Sardegna, c'erano anche Patrizia Corona, 42 anni, e sua figlia Morgana Giagoni di soli 2 anni, annegate all'interno della loro Smart, sotto gli occhi di Enzo Giagoni, che guidava l'auto, e che nonostante i disperati tentativi, non è riuscito ad estrarre dall'auto la compagna e la figlia.
L'auto era stata ingoiata dal canale in piena e poi era stata ritrovata in via Belgio. "Enzo Giagoni ha vissuto sulla sua pelle il dolore, lo ha affrontato, ha combattuto come un leone", si legge tra le motivazioni che hanno portato alla consegna del riconoscimento. "Dalle lacrime è nato il seme della solidarietà.
Enzo è diventato il simbolo della volontà di non arrendersi, della voglia di andare avanti, il simbolo del cambiamento".
Giagoni, infatti, è diventato il segretario dell'associazione volontari piazza di Spagna, nata all'indomani del ciclone Cleopatra, con lo scopo di aiutare il prossimo, gli alluvionati di Olbia e di tutta Italia. "Mi sento onorato di ricevere questa targa. Sono una persona che ha sofferto ma grazie agli amici sono riuscito a reagire positivamente: assieme all'associazione aiutiamo le persone. Non mi fermerò mai perché voglio dare un significato a quello che mi è successo".
Giagoni è stato insignito oggi del premio della Bontà Antonio Degortes, istituito sette anni fa per volontà dell'omonimo comitato composto dagli amici del giovane olbiese scomparso nel 2006. In un anno il poliziotto, ripresosi dal grave lutto, ha aiutato, assieme ai volontari dell'associazione, tante persone.
"Olbia è una città a rischio – ha ribadito il sindaco durante la cerimonia – se domani un'altra alluvione dovesse colpire la città rivivremmo il dramma dello scorso anno". Giovannelli ha rilanciato l'appello rivolto più volte allo Stato per ottenere la deroga al patto di stabilità. Il comune di Olbia, infatti, ha pronti 30 milioni di euro che consentirebbero di far partire il primo lotto di lavori del progetto di mitigazione del rischio idrogeologico che ne costa, in tutto, 120 milioni. Fondi però bloccati dal patto di stabilità, e per il quale si attende il via libera da Roma.