scorie-nucleari-in-sardegna-la-denuncia-and-quot-rischio-concreto-and-quot-video
“Potrebbe essere la Sardegna ad ospitare il deposito permanente delle scorie nucleari, rifiuti tra i più pericolosi delle vecchie centrali nucleari italiane”. Ad annunciarlo, durante un’intervista, Claudia Zuncheddu, portavoce di Sardigna Libera.
 
 
“Questo governo non riuscirà a bloccare l’arrivo delle scorie, serve che i sardi prendano d’assedio il palazzo regionale”, ha aggiunto Angelo Cremone (Sardegna Pulita) da sempre impegnato nella lotta all’inquinamento nell’Isola.
 
La struttura di stoccaggio dovrà essere operativa entro il 2025 e dovrà custodire 90 mila metri cubi di scorie: lo stabilisce una relazione dell’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che pur non avendo ancora ufficializzato alcuna scelta, ha fissato alcuni criteri di scelta del sito – l’esclusione di aree vulcaniche attive e quiescenti o caratterizzate da alta sismicità per esempio – che implicitamente indicano la Sardegna quale sede ideale.