Nuova occupazione della Galleria della miniera di Monteponi, a Iglesias, già teatro di numerose azioni di lotta dei lavoratori dell'Igea. Questa volta – come annuncia il deputato di Unidos, Mauro Pili – a guidare la protesta ci sono le donne.
"Con un'azione senza precedenti le donne dell'Igea hanno occupato la Galleria – spiega Pili – e nel contempo una decina di operai, comprese altre donne, hanno raggiunto e preso possesso del pozzo T della miniera di Campo Pisano dove si trovano le pompe che sollevano l'acqua con la quale viene fornita la città di Iglesias. Poco fa sono state fermate anche le pompe di approvvigionamento idrico alla città. Si tratta di una decisione estrema e gravissima che mette ancora una volta in evidenza la negligenza della Regione nell'affrontare seriamente la questione di rilancio della società e di una sua corretta gestione".
Pili questa mattina si è recato nella Galleria occupata. "Dai colloqui che ho avuto con i lavoratori emerge una tensione alle stelle per una situazione che non è più sostenibile.
L'operazione è stata decisa durante la notte dopo che la Regione aveva ancora una volta disatteso qualsiasi tipo di impegno non solo al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ma anche la presentazione di un serio piano di rilancio".
"Noi non abbiamo paura". E' forte e chiaro il messaggio che le lavoratrici dell'Igea lanciano dalla Galleria Villamarina Monteponi, a Iglesias, occupata dalle prime luci dell'alba.
"Dopo l'ennesimo venir meno agli impegni assunti da parte della Regione Sardegna, azionista unico dell'azienda – scrivono in documento – di risolvere la grave crisi economica-finanziaria e strutturale che da oltre un anno affligge la società, abbiamo deciso di manifestare la nostra rabbia, disagio e disappunto con l'occupazione della Galleria. Tale azione apparentemente simbolica ha lo scopo di pretendere che l'azionista, quanto prima, assuma le proprie responsabilità con atti finalmente concreti finalizzati al rilancio aziendale. L'iniziativa da parte delle donne – conclude la nota – nasce dalla volontà di volere far emergere le difficoltà che quotidianamente si trovano ad affrontare come madri, compagne mogli e lavoratrici sfatando il luogo comune secondo cui alle donne tradizionalmente era precluso l'accesso al sottosuolo".
Cani, Pd. "Situazione drammatica". Prime visite ai lavoratori dell'Igea che protestano nell'Iglesiente con occupazioni nella galleria Villamarina e a Campo Pisano. Il deputato del Pd, Emanuele Cani, ha incontrato questa mattina gli operai per rendersi conto di persona della difficile situazione.
"Una protesta drammatica – ha commentato- è il segno di quanto gli animi delle lavoratrici e lavoratori siano ormai dilaniati ed esasperati da una situazione che si aggrava giorno per giorno".
Appello per una rapida via d'uscita. "Purtroppo il grande impegno profuso dalla Regione in questi mesi non ha ancora portato risultati a causa di una precedente gestione aziendale assolutamente scellerata – ha continuato-. È bene, a questo punto, che chi ha sbagliato paghi le dovute conseguenze e mi riferisco a chi ha direttamente gestito la società e chi, per conto della Regione, non ha fatto i dovuti controlli. A questo punto però serve un intervento da parte di questa Regione assolutamente straordinario. Sul piano politico si assumano tutte le decisioni in tempi rapidissimi e si rilanci un'azienda importante come Igea per il territorio e il risanamento ambientale".
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