"Il Governo ha accolto la richiesta di istituzione di un'unità di crisi contro la dispersione scolastica che vede la Sardegna maglia nera in tutta Italia".
Lo dichiara il deputato Pierpaolo Vargiu (Riformatori), presidente della Commissione Affari Sociali di Montecitorio che in aula, nel corso del dibattito sulla legge di stabilità, è riuscito a far cambiare parere al Governo, inizialmente contrario all'odg per cambiare la scuola della Sardegna.
"La situazione in Sardegna è allarmante – ha affermato in aula Vargiu – il 25,8 % dei giovani tra i 18 e i 24 anni non consegue un diploma di scuola superiore, una tragedia che colpisce da vicino soprattutto gli istituti professionali (il 49,3% degli studenti in queste scuole non si diploma, il 31% abbandona addirittura nel biennio). Nei cinque anni dal 2007 al 2012, i dati sardi sono tragicamente peggiorati del 3,8%, allontanando sempre più l'Isola dall'Europa".
"Questi dati non sono soltanto la certificazione della sofferenza del sistema formativo sardo, sono soprattutto una condanna al sottosviluppo economico, alla desertificazione sociale, al cimitero delle opportunità", ha aggiunto il presidente della XII Commissione.
"La Regione Sardegna ha fin qui destinato solo 4 milioni dei 54 arrivati dall'Europa per affrontare questa tragedia. L'unità di crisi del governo – ha concluso – permetterà ora un monitoraggio anche sull'utilizzo delle risorse per raggiungere l'obiettivo europeo: abbattere entro il 2020 la percentuale degli abbandoni al 10%".