Ancora un arbitro aggredito in Sardegna. Durante una partita del campionato juniores, Serramanna-Andromeda, un giocatore della squadra ospite ha insultato e aggredito a pugni il direttore di gara, dopo che questi lo aveva espulso per doppia ammonizione. Il grave episodio – come riporta il quotidiano L'Unione Sarda – è avvenuto negli ultimi minuti della gara sul risultato di 4-2 per la squadra di casa. Dopo l'aggressione, l'arbitro ha fischiato la fine in anticipo ed è stato accompagnato nello spogliatoio dai carabinieri. Si è fatto medicare quindi nella guardia medica di Serramanna e da qui è andato al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Trinità di Cagliari. In arrivo una pesante squalifica per il giocatore, Antonio Gessa, 'fuori quota' di 20 anni, e potrebbe anche scattare il 3-0 a tavolino.
Una settimana fa ci fu un altro grave episodio durante la partita di Seconda categoria tra Decimo 07 e Atletico Masainas, dove il capitano della squadra ospite, Marco Cara, sempre a pochi minuti dal fischio finale, sferrò un calcio all'arbitro, anch'egli poi finito in ospedale.
L'Aia di Cagliari. "Uno sciopero nelle categorie minori? Sarebbe una buona cosa". Dopo l'ennesimo episodio violento, questa volta tra gli juniores, gli arbitri nell'Isola si sentono sempre di più presi di mira e chiedono interventi urgenti alla Figc e all'Aia. "Siamo sempre più indifesi – si lamenta il presidente della sezione Aia di Cagliari, Luigi Ramo – La situazione ha preso una brutta piega".
Gli arbitri si stanno mobilitando. "Qualcosa bisogna fare, chiediamo più tutele – continua Ramo – Adesso possiamo tutelarci in sede legale, ma si deve intervenire a livello sportivo". Cosa si può fare per farsi rispettare in campo? "Dovremmo forse reagire? Noi siamo portatori di regole e noi siamo i primi a rispettarle. Ma questo non viene capito dai vertici dell'Aia e della Figc".