Animi più distesi dopo il sì al disegno di legge della Regione sblocca-stipendi, arrivato nella tarda serata, ma le lavoratrici dell'Igea barricate per protesta nella galleria di Monteponi non escono dal cancello chiuso alle loro spalle da venerdì scorso. Probabilmente si aspetta di avere il risultato definitivamente in tasca con l'approvazione in Consiglio regionale con procedura d'urgenza. E così le 37 donne hanno trascorso la quinta notte tra sacchi a pelo, stuoie e coperte. Più che mai decise a non mollare sino a quando non avranno in mano certezze. Non solo per gli stipendi, ma per il futuro della loro azienda.
Ieri è stata una giornata importante con i primi passi concreti verso una soluzione della vertenza. In Giunta è stato prima approvata, come già concordato con i sindacati, una delibera che permette entro il 2014 il prepensionamento di tutti coloro che ne hanno diritto. Poi in serata, mentre era in corso il vertice Regione-sindacati, era stato proprio il governatore Francesco Pigliaru ad annunciare la creazione di un Fondo con una dotazione di 5 milioni e mezzo di euro, che sarà usato per anticipare le spettanze dovute ai lavoratori delle società partecipate nel caso in cui queste non riescano a pagare le retribuzioni mensili dovute.