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"Da subito l'ex carcere di Buoncammino e le sue pertinenze come i cortili e il piccolo giardino siano, nelle more della piena attuazione dell'articolo 14 dello Statuto sardo, posti sotto la custodia della Regione, o del Comune, e aperti al pubblico", lo chiede il coordinatore di Cagliari di La Base, Claudio Cugusi, in una lettera inviata al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e al sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
"Tale è l'interesse intorno alla struttura, unito alla curiosità e al desiderio che diventi produttiva, da convincerci che centinaia di Sardi vorranno visitarla anche a pagamento – aggiunge il consigliere comunale – la recente chiusura del carcere di Buoncammino ha suscitato un grande interesse nell'opinione pubblica cagliaritana, che da più parti sta manifestando la sua contrarietà a che la monumentale struttura, la più grande e imponente costruzione della città, sia destinata ancora alla detenzione o a sede di uffici giudiziari o dell'Amministrazione dello Stato. Il ricorso all'articolo 14 dello Statuto sardo, da più parti politiche auspicato consente alla Regione di diventare proprietaria dell'immobile, potendo così concordare con il Comune una nuova destinazione che risponda alla vocazione turistica e culturale del sito".