Non aveva un documento di identità, per lo Stato italiano non esisteva e per questo il liceo non poteva ammetterlo in classe. Oggi finalmente, dopo settimane di ricerche nella 'giungla' della burocrazia, sarà il suo primo giorno di scuola. La vicenda, che accade nel comune di Monserrato (Cagliari), è riportata oggi dall'Unione Sarda e ripresa dal portale Skuola.net.
E' dunque finito un incubo per uno studente di 16 anni che potrà coronare il suo sogno: frequentare regolarmente il liceo artistico. Il ragazzo è nato in Germania dove il padre non ha mai provveduto alla corretta registrazione, poi l'uomo è morto lasciando un figlio che ufficialmente non ha un nome né un cognome. E così ora che vive in Sardegna con la mamma e il compagno di lei, l'anagrafe italiana non lo conosce.
Finora era andato avanti con il codice fiscale, fino a quando non aveva incontrato il primo vero intoppo burocratico: senza carta di identità né iscrizione all'anagrafe, niente scuola. E allora ecco che anche la cosa più scontata, come la frequenza in classe, diventa un sogno da raggiungere. La situazione è stata segnalata agli assistenti sociali e alla Procura dei minori, perché gli venga restituita una identità.
E oggi il sogno si realizza: il ragazzo, grazie anche all'intervento del sindaco di Monserrato Gianni Argiolas, della Prefettura e dell'ambasciata italiana a Berlino, sta per ottenere i documenti e oggi avrà il suo banco nell'istituto Cima di Monserrato, come tutti i ragazzi della sua età.