Dopo la manifestazione di ieri, dal battagliero Salvatore Usala, il malato di Sla non nuovo a proteste eclatanti per ottenere fondi e servizi per i non autosufficienti, arriva un "sentito grazie" al presidente della Regione, Francesco Pigliaru e agli assessori della Programmazione e della Sanità, Raffaele Paci e Luigi Arru, al quale va "un plauso particolare per la smisurata disponibilità: si è preso in carico tutto, in sincronia col presidente".
Lo scrive Usala in una lettera aperta indirizzata ai tre esponenti della Giunta e per conoscenza alle famiglie che usufruiscono dei servizi della legge per le non autosufficienze (la 162). "Gli impegni presi sono importanti, ma la cosa fondamentale è che dall'1 gennaio 2015 non esisterà più la ghigliottina del patto di stabilità – afferma -. Una conquista storica, ricordiamo a tutti, in particolare ai detrattori, che la Sardegna è l'unica regione ad aver ottenuto l'esenzione dal patto, con l'anno nuovo la regione non avrà questi problemi. Ma è giusto andare oltre, la ragioneria deve trasferire ai comuni l'intera somma dei progetti personalizzati, al limite in due soluzioni – aggiunge -. Non vogliamo più sentire comuni 'carogna' dire 'non abbiamo fondi'". "Quando sento parlare di ristrutturare la spesa mi preoccupo non poco – osserva – il presidente in testa mi ha rassicurato che ci sarà un ampio dibattito e solo dopo si deciderà, verranno ascoltate proposte da esperti, associazioni e chiunque abbia idee concrete e serie".
Usala, in particolare, anticipa che non ritiene "giustificata la parità fra scheda salute e sociale", che "la scheda clinica – secondo Usala vale il 70% – va valutata da un'unità di valutazione multidimensionale su parametri oggettivi tipo le scale consolidate e che le varie disabilità, tutte diverse, vanno inquadrate in cinque livelli. Vanno considerati, oltre la legge 104, il livello di disabilità e l'indennità di accompagnamento e va istituita apposita Commissione tecnica che valuti l'inserimento nel livello sulla base di opportune tabelle esplicative.