Non ci saranno in Italia referendum come quelli della Scozia o della Catalogna. La commissione Affari costituzionali della Camera ha bocciato un emendamento della Lega (Matteo Bragantini il primo firmatario) al ddl con la riforma del bicameralismo e del Titolo V che andavano in questa direzione.
L'emendamento modificava l'articolo 116 della Costituzione, autorizzando le regioni a statuto ordinario ad "avviare procedure di consultazione degli elettori, secondo modalità e termini previsti dai rispettivi statuti, per il riconoscimento della condizione di specialità, allegando al quesito referendario un progetto di revisione costituzionale".
“E' vergognoso, ma non ci aspettavamo nulla di diverso – ha dichiarato l'indipendentista Bustianu Cumpustu, segretario nazionale di Sardigna Natzione – da uno Stato centralista come quello italiano. Dobbiamo superare il concetto di Stato nazione, i popoli europei dovreberro ringraziare la Scozia, la Catalogna e la Sardegna perché con le spinte indipendentiste stanno costruendo un nuovo modello di Europa non più basato sulle banche e sui poteri forti, ma sui popoli e sulle proprie identità”.