Dopo le recenti polemiche della chiesa barbaricina, Abbanoa è pronta ad aprire un tavolo di confronto con la Diocesi di Nuoro. "Le parrocchie possono essere esentate dal pagamento attivando semplicemente la domiciliazione bancaria delle proprie utenze – spiega il gestore – Con la domiciliazione, l'addebito sul conto sarà effettuato soltanto alla scadenza della bolletta con la garanzia che, in caso di contestazione, persino dopo la scadenza si hanno ulteriori otto settimane di tempo per esercitare la facoltà di rimborso".
"Una volta riaffermato che c'è la possibilità di non pagare il deposito con la domiciliazione, è del tutto evidente che in realtà la protesta cela un segnale di profondo malessere – spiega Abbanoa – Complessivamente, ammontano a oltre 120mila euro gli insoluti accumulati dalla parrocchie e dagli istituti religiosi della Diocesi di Nuoro. Come già avvenuto positivamente con la Diocesi di Cagliari, Abbanoa aprirà un tavolo di confronto per costruire un percorso di rientro condiviso".
Il gestore idrico ricorda che riguardo il deposito, le parrocchie che non intendessero beneficiare dell'esenzione assicurata con la domiciliazione hanno comunque diritto a una notevole riduzione da 956,46 a 132,23 euro. Così come per le associazioni no profit. Basta presentare un'autocertificazione che attesti consumi inferiori ai 500 metri cubi l'anno (equivale a più del doppio della media dei consumi di una famiglia).