Ha inferto una decina di colpi d'ascia alla testa della moglie, decapitandola, poi ha cercato di togliersi la vita tagliandosi le vene con un coltello da cucina, ma non c'è riuscito: protagonista un cinese di 39 anni, ricoverato in ospedale in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.
E' successo questa mattina a Orosei (Nuoro), località sulla costa orientale della Sardegna. La donna, Xia Lingfen, commerciante cinese di 32 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione di via Nazionale a Orosei (Nuoro), mentre il marito, Wu Xiaobo, 39 anni, è piantonato nell'ospedale San Francesco di Nuoro, in stato di arresto.
Una scena macabra quella che si è presentata davanti ai carabinieri della Compagnia di Siniscola, giunti sul posto intorno alle 11, dopo essere stati allertati da un cinese collaboratore della coppia, insospettito dal fatto che a quell'ora il negozio fosse ancora chiuso. La donna era distesa all'ingresso della casa, il marito in un'altra stanza, accasciato su una sedia. Nella casa un lago di sangue.
Il collaboratore si è recato nella palazzina dove i coniugi vivevano e ha notato delle macchie di sangue nell'androne.
Nessuno avrebbe sentito, né visto niente mentre la tragedia si consumava: i coniugi cinesi erano gli unici inquilini della palazzina e vivevano in un appartamento che si affaccia in un cortile interno.
La coppia viveva ad Orosei da un paio d'anni, dove gestiva un negozio in via Nazionale, mentre i figli sono rimasti in Cina anche se i progetti erano quelli di portarli presto in Italia. I vicini di casa parlano di una coppia tranquilla, mai uno screzio. Qualcuno avrebbe notato ultimamente un po' di depressione nell' uomo che però non aveva mai dato segni di squilibrio. Né c'erano stati mai – secondo le persone che li conoscevano – segnali di disagio economico. Il padrone di casa con cui avevano stipulato un contratto d'affitto, parla di una coppia puntuale nei pagamenti, mai uno sgarro.
Sul posto in tarda mattinata è arrivato il colonnello Saverio Ceglie, comandante provinciale dei Carabinieri, il medico legale Vindice Mingioni e il magistrato Andrea Schirra che ha autorizzato la rimozione della salma a metà pomeriggio. Sarà l'esame autoptico, che si terrà nei prossimi giorni all'ospedale di Nuoro, a stabilire con certezza la dinamica e l'ora del decesso della donna.
Il marito, invece, verrà interrogato dagli inquirenti non appena le sue condizioni miglioreranno: dovrà spiegare il motivo di tanta ferocia. |
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