arpas-autunno-2014-tra-i-pi-and-ugrave-caldi-e-siccitosi-record-a-ottobre-36-gradi

E' stato un autunno con poche piogge quello del 2014 in Sardegna, con valori vicini e in alcuni casi addirittura inferiori, al trentennio climatico 1971-2000, che ha fatto registrare i valori più bassi. E' quanto emerge dall'"Analisi agrometeorologica e climatologica dell'autunno 2014", elaborata dai climatologi e agrometeorologi del Dipartimento Meteoclimatico dell'Arpas.
I dati del trimestre settembre-novembre mostrano un autunno meteorologico caratterizzato da intense condizioni siccitose, che hanno interessato buona parte del periodo, e da anomali e persistenti temperature elevate. I dati rilevati dalla rete delle stazioni meteorologiche presenti su tutto il territorio regionale hanno evidenziato, soprattutto in settembre e ottobre, precipitazioni tanto carenti da essere collocate in prossimità dei valori minimi registrati nel trentennio climatico 1971-2000, assunto come riferimento, e in numerosi casi persino inferiori.
A settembre i cumulati mensili hanno superato i 10 mm solo nella parte orientale della Sardegna, nel Sulcis-lglesiente ed in qualche area montana. Si tratta di valori modesti per questo periodo, generalmente inferiori al 50% della media climatica trentennale di riferimento. Anche ad ottobre le piogge sono state scarse: su oltre la metà delle stazioni il cumulato mensile non ha raggiunto i 10 mm mentre nelle rimanenti stazioni si sono raggiunti valori di poco maggiori, prossimi a 20 mm.
Rari i casi con valori più elevati, tra questi i più rilevanti 54.7 mm di Decimomannu e i 67.0 mm di Dolianova. A novembre, sebbene in misura inferiore rispetto ai valori medi climatici, su buona parte dell'isola si è registrata una ripresa delle precipitazioni i cui cumulati si differenziano tra le diverse zone del territorio.
Nelle tre province meridionali e in Gallura i cumulati mensili sono stati inferiori a 80 mm, su buona parte delle provincie di Ogliastra, Nuoro, Oristano e Sassari le piogge sono state leggermente più abbondanti, raggiungendo i 100 mm, mentre su alcune aree della Sardegna Nord-occidentale, tra le provincie di Sassari e di Oristano, i cumulati hanno superato i 100 mm, con alcuni picchi compresi tra 140 e 200 mm circa. Tranne che in questi ultimi territori, si è trattato tuttavia di piogge deficitarie rispetto alla climatologia, spesso inferiori anche alla metà della media di novembre.
Per quanto riguarda il regime termico, nel trimestre autunnale si è assistito ad un anomalo incremento dei valori rispetto a quelli tipici del periodo, rappresentati dalle medie calcolate sugli anni 1995-2008. Nel mese di settembre, le medie mensili delle temperature minime hanno raggiunto circa 20 C nelle zone costiere e nell'area di Cagliari, con anomalie positive di circa +1 su tutta l'Isola, mentre le medie delle massime hanno superato i 30 gradi nel Campidano e nella Valle del Tirso, circa 3 al di sopra delle medie climatiche.
Nei giorni 19 e 20 di settembre si sono misurati 38.7 gradi, 38.5 e 38.4 rispettivamente nelle stazioni di Palmas Arborea, Ozieri e Ottana. Anche nel mese di ottobre le temperature minime sono state superiori alla media di circa 1 grado, mentre le massime hanno registrato marcate anomalie, comprese tra 3 e 3.5.
Il giorno 9 si sono registrate le massime giornaliere più elevate: Ottana 36.3 gradi, Palmas Arborea 35.7, Berchidda 35.3, mentre circa il 65% delle stazioni registrava temperature sopra 30.
Anche nel mese di novembre le medie delle temperature sono state superiori alla media, stavolta in maniera più marcata, fino ai +2.5/+3 gradi. Le medie delle massime hanno raggiunto valori eccezionalmente elevati. La giornata più calda è stata il 4, quando le massime hanno raggiunto 28.4 gradi a Dorgali, 28 ad Arzachena e 27.3 a Valledoria.
In tutti e tre i mesi, pertanto, le temperature sono state sensibilmente superiori ai corrispondenti valori medi tipici del periodo.