Dieci anni di carcere, uno in più di quanti ne aveva chiesto l'accusa, per violenza sessuale su una bambina. E' la condanna inflitta dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari a un pensionato settantenne che si era offerto di curare il cane dei vicini, a cui una bambina di 9 anni era legatissima, ma che la famiglia della piccola non poteva più tenere.
Proprio approfittando dell'affetto della bimba per il suo animale, il pensionato aveva abusato ripetutamente della minore.
Non solo. L'uomo avrebbe anche invitato la sua vittima-bambina a tornare a casa e ripetere i gesti subiti con una bambola, così da essere "allenata" per la volta successiva.
Oggi il collegio presieduto da Massimo Costantino Poddighe ha deciso di condannare il settantenne a 10 anni, accogliendo per intero l'accusa del pm Rossana Allieri che aveva sollecitato 9 anni di reclusione. I fatti contestati risalgono al 2007, quando l'uomo aveva 61 anni e la bimba 9, ma solo dopo qualche anno la vicenda è emersa con l'intervento e l'indagine della Procura. Nel processo è emerso che la famiglia della bimba non poteva più tenere il cane a cui la piccola era affezionata: l'animale era così stato affidato al vicino ma la bambina, che non voleva separarsi dalla bestiola, andava regolarmente a giocarci finendo così – secondo la tesi dell'accusa – vittima degli abusi dell'uomo.
