La Giunta regionale ritira tre ricorsi davanti alla Corte Costituzionale e ai giudici amministrativi sul patto di stabilità 2012 e 2013 con una delibera approvata oggi dall'esecutivo regionale. Lo ha annunciato il presidente della Regione Francesco Pigliaru, a margine della conferenza stampa sulle vertenza entrate.
"Con l'accordo firmato a luglio abbiamo sottoscritto un impegno come anche lo Stato e questi stanno succedendo – ha spiegato il governatore – stiamo dando atto al dettato di quell'accordo e ora riduciamo al massimo le controversie del passato, ma non c'è nessuna novità, semplicemente questo passo è arrivato a maturazione. Inoltre andremo ad incorrere in spese di avvocati su questioni per cui è cessato l'oggetto del contendere".
Il prossimo 3 febbraio, inoltre, si sarebbe tenuta un'udienza davanti al Consiglio di Stato riguardo al "rifiuto" del Mef sulla proposta di patto di stabilità per il 2012. "Abbiamo anche detto che ritiriamo solo i risorsi che hanno attinenza con quell'accordo, quindi 3 su 12 complessivi su varie partite – ha precisato Pigliaru – di certo non ritiriamo quelli sulle entrate. Ricordo che l'accordo non ci impegna nel futuro e siamo pronti a fare battaglie per tutelare i nostri diritti. E' una scommessa di leale collaborazione, anche perchè pensiamo che impugnare non porta lontano".
"I ricorsi e le sentenze non fanno leggi di spesa e non assegnano risorse – ha aggiunto l'assessore del Bilancio, Raffaele Paci – quindi non vuol dire passare all'incasso subito.
Certo non ci fa piacere avere 47 milioni di accantonamento in meno, ma ne abbiamo recuperato 50 sui 97 complessivi previsti nella legge di stabilità: siamo la Regione che ha subito meno danni e la situazione della Sardegna non è disperata come nel caso di altre realtà".
"Sulla Finanziaria siamo pronti a lavorare sui dettagli e ad ascoltare gli apporti di tutti. Sono certo che arriveranno idee buone dal dibattito al di là dei toni". Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru in merito alle critiche, arrivate da più parti – anche da alcuni esponenti della maggioranza – sulla Manovra 2015, all'esame delle Commissioni in Consiglio regionale.
Pigliaru ha anche annunciato che "entro giugno 2015 si arriverà ad una soluzione tecnica condivisa" entrate ancora oggetto della contrattazione in commissione paritetica, dove si stanno scrivendo le norme di attuazione (giochi, riserve matematiche, ecc.), mentre a regime l'Ires "frutterà" all'Isola circa 116 milioni di euro.