Una proposta di legge per la “Generazione senza voto”, ovvero gli studenti italiani impegnati in programmi di studio all’estero come l’Erasmus. Parte dalla rete europea Erasmus Student Network (Esn) la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che permetterebbe agli studenti all’estero di poter votare per corrispondenza alle elezioni regionali, politiche ed europee.
Ogni anno 27.000 studenti partono in Europa per un periodo di studio, tirocinio o di ricerca tesi inferiore a un anno. Estendere il diritto voto a chi si trova all’estero temporaneamente e mantiene la residenza in Italia è la "soluzione per garantire l’esercizio di un diritto fondamentale" sostengono i promotori dell'iniziativa.
Per Esn, l’associazione europea dei giovani in Erasmus, la situazione italiana è una discriminazione unica in Europa che deve essere superata. La proposta di legge depositata a Settembre alla Corte di Cassazione deve essere sostenuta con 50.000 firme e garantirà il voto anche a chi, non essendo studente, si trova temporaneamente all’estero.
Il progetto ha già incassato il sostegno di alcune associazioni studentesche locali e del Comune di Cagliari che ha inserito un banner sul proprio sito istituzionale.
La proposta si può sostenere firmando negli uffici circoscrizionali di Cagliari e dei comuni di Assemini, Capoterra e Quartu Sant'Elena.