"Basta con le riunioni improduttive e i tavoli inconcludenti: la Sardegna centrale ha bisogno di misure concrete ma, dopo le promesse da 'malu pagatori', la Giunta ha proposto una legge Finanziaria che per questi territori è un segnale di disarmo e di smobilitazione.
La vertenza Ottana è l'emblema di una situazione più ampia, alla quale si può rispondere solo aprendo un prospettiva nuova, con scelte di rottura, nello spirito dei Progetti di filiera e Sviluppo locale: occorre un 'Piano Sulcis' anche per questa area svantaggiata della nostra isola". Lo hanno dichiarato i consiglieri regionali Pietro Pittalis (Fi), Luigi Crisponi (Riformatori) e Angelo Carta (Psd'Az).
"Un Piano che sappia coniugare le azioni per favorire la nascita di nuove filiere produttive legate ai nostri settori tradizionali – hanno aggiunto i consiglieri – con interventi di fiscalità di vantaggio che, se ieri erano un'ambizione, oggi sono una necessità ineludibile e una condizione di sopravvivenza per le imprese.
Non abbiamo fatto mancare il nostro contributo costruttivo, ma non parteciperemo più a incontri che sembrano più simili a sedute da terapia di gruppo che a un confronto politico serio. In questi giorni si susseguono riunioni convulse fra Nuoro e Cagliari, ma mentre gli annunci aumentano le risorse diminuiscono, come dimostrano i tagli operati dalla Giunta Pigliaru al Man, Ailun, Isre e Università e a tutti i comparti produttivi delle micro, piccole e medie imprese".