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Il Consiglio nazionale del Partito Sardo d'Azione ha ufficialmente riconosciuto l'associazione delle donne sardiste (Ados).
L'Ados è la diretta erede dell'"associazione femminile per la rinascita isolana" fondata il 28 maggio 1949 da Margherita Ciampo Bellieni e sarà un centro di vita associativa autonomo, a carattere volontario, democratico e progressista, improntato sul superamento delle differenze di genere poste alla base di una politica di prospettiva comune, ed ispirato ai valori dell'ideologia sardista nel solco dell'impronta culturale tracciata da Marianna Bussalai.
"L'associazione si prefigge di coinvolgere attivamente, tramite libera unione, le donne che si identificano negli ideali sardisti, nel diritto del popolo sardo al riconoscimento della lingua sarda come espressione della nostra coscienza nazionale – ha spiegato Sanna – e a tutti coloro che riconoscono la necessità del superamento delle discriminazioni e delle disuguaglianze di genere".
Il consiglio direttivo dell'Ados è presieduto da Carla Puligheddu (presidente) con Angela Maria Loi che svolge le funzioni di presidente vicaria.