Alleanza tra comitato "No scorie" e portuali: anche i lavoratori dello scalo cagliaritano, dalla scorsa notte in sciopero e in presidio per ottenere la regolarità degli stipendi, garantiscono il loro aiuto in caso di approdo nell'isola di navi cariche di rifiuti nucleari non graditi.
"Pronti – ha spiegato Antonio Pronestì, segretario nazionale del sindacato Sul nel corso di una conferenza stampa al porto canale – a fare di tutto per ostacolare il deposito in Sardegna ed eventualmente a bloccare le navi. Se siamo in tanti si può fare". Una promessa ribadita anche da Roberta Massoni, segretaria dei portuali di Cagliari. Da parte del comitato no scorie un invito alla Regione. "Non aspettiamo che sia scelto il deposito – ha chiarito Angelo Cremona per il comitato – così come hanno fatto i comuni sardi, anche il presidente Pigliaru dovrebbe precauzionalmente chiamare Renzi per dirgli che l'isola non è disponibile".
Prosegue intanto la protesta dei portuali: la mobilitazione durerà sino a stanotte. "Ci auguriamo – ha detto Preností – che il porto abbia presto un presidente: non diamo indicazioni, vogliamo che sia uno che voglia bene allo scalo e ai suoi lavoratori".
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Portuali e comitati, alleanza contro le scorie: “Pronti a bloccare il porto”
