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Le società sportive di basket femminile tornano a minacciare il ritiro dai campionati nazionali e denunciano "una grave mancanza di interesse da parte delle istituzioni regionali nei loro confronti in relazione ai mancati contributi, promessi, ma mai elargiti da questa Giunta regionale". In un comunicato congiunto Astro Cagliari (A2), Cus Cagliari (A1), Mercede Alghero (A2), Virtus Cagliari (A2) e San Salvatore Selargius (A2) denunciano la "incomprensibile revoca e conseguente annullamento dei rimborsi di spesa sostenuti per le spese pubblicitarie relative ai contratti stipulati con l'agenzia Sardegna Promozione", ma anche il "mancato arrivo dei finanziamenti promessi (con tanto di legge passata in Giunta regionale) nel mese di dicembre".
Il ritiro dai campionati "creerà ulteriori danni economici alle società", con l'arrivo di multe e declassamenti sportivi nelle categorie di appartenenza, "ma di certo interromperà un ulteriore indebitamento e aggravio di spese che, per alcune, potrebbe essere fallimentare". Le società parlano di "promesse" da parte delle forze politiche regionali "che purtroppo fino ad oggi, si sono rivelate essere vere e proprie bugie". I club chiedono un incontro urgente con il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e l'Assessore allo Sport, Claudia Firino, auspicando che il governatore "con la sua presenza si faccia garante di eventuali ulteriori tempi di erogazione che possano in tale incontro essere prospettati, in riferimento a questi contributi stanziati e mai arrivati". In caso contrario le società "saranno costrette a chiudere i battenti con grave danno d'immagine non solo per l'intera isola, ma anche a livello nazionale".