“Non esiste un processo alla classe politica, solo l'accertamento della responsabilità penale che, come si sa, è individuale". Così il pm Marco Cocco ha iniziato la requisitoria al processo stralcio agli ex consiglieri regionali Peppino Balia (socialista) e Renato Lai (ex Pdl ora Nuovo centrodestra), accusati di peculato perché coinvolti nell'inchiesta sull'utilizzo dei fondi del Gruppo Misto della XIII legislatura.
"Non interessano al mio ufficio soluzioni politiche – ha precisato il sostituto procuratore – ma solo la ricerca di una responsabilità penale". Il rappresentante dell'accusa si è subito scusato per l'ovvietà di alcuni elementi contenuti nella sua requisitoria, che si concluderà il 24 marzo con la formulazione delle richieste. "Molti argomenti che affronterò – ha ripetuto Cocco ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari – saranno di una sconcertante banalità. Me ne scuso, ma sono un passaggio obbligato del ragionamento. Non si può dire che così facessero tutti, perchè come abbiamo visto l'allora consigliere Maninchedda (oggi assessore regionale ai Lavori pubblici, ndr) non lo faceva. La responsabilità penale è dunque personale".
Il pm si è soffermato sul fatto che le norme del Consiglio regionale che non chiedevano rendiconto sulle spese dei consiglieri potessero essere "una trappola da frapporre agli inquirenti che avessero voluto chiedere spiegazioni sulle spese". Le giustificazioni delle spese di Balia e Lai fatte alla polizia giudiziaria sono apparse "attinenti alle finalità". A Balia vengono contestate spese per circa 30 mila euro. In una lunga memoria l'imputato ne ha giustificato 40 mila: otto cartelle contenti fatture, ma secondo il pm Cocco "nessuna delle giustificazioni appare puntuale". "Le ricevute non contengono il nome di Balia – ha attaccato il pubblico ministero – molte non coincidono con puntualità con i riferimenti delle spese sostenute".
Il magistrato si è quindi soffermato sulle ricevute per i pasti in alcuni ristoranti, chiedendo perché "dovremmo considerare pranzi di lavoro quelli a base di ostriche, bottariga e orziadas". Nella prossima udienza il pm proseguirà con la posizione di Lai e con le conclusioni per entrambi gli imputati.
Uncategorized Spese pazze in Regione, pm: “Ostriche, bottarga e orziadas: ma quali pranzi...
Spese pazze in Regione, pm: “Ostriche, bottarga e orziadas: ma quali pranzi di lavoro…"
