E' stato ammazzato con un colpo di fucile alla testa, Angelo Maria Piras, di 40 anni di Lula, trovato privo di vita stamattina intorno alle 9 nelle campagne del paese in località Uruele, a pochi chilometri dal paese. Ma potrebbe non essere l'unico colpo inferto all'uomo dai sicari.
Gli inquirenti attendono l'arrivo del medico legale Vindice Mingioni, per accertare l'ora della morte dell'uomo e la quantità di colpi esplosi. Sul posto per le indagini c'è il colonnello Saverio Ceglie, capo del comando Provinciale di Nuoro, e i carabinieri della compagnia di Bitti.
Angelo Maria Piras faceva l'allevatore e assieme al fratello gestiva un agriturismo appena fuori al paese. Aveva diversi precedenti penali alle spalle, tra cui l'assalto a una camionetta dei carabinieri nel 2003, per cui era stato condannato per duplice tentato omicidio: nell'agguato rischiarono la vita due carabinieri.
Ma era stato coinvolto anche nei fatti che riguardavano gli attentati agli amministratori, quando sindaco del paese era Maddalena Calia. Il padre dell'uomo, Pietro Piras, era stato ammazzato nella sua azienda negli anni '80 e Angelo Maria ancora bambino aveva assistito all'omicidio.