Una proposta di legge per far decollare il turismo in bicicletta e a piedi in Sardegna. Un mix di escursionismo e cultura grazie a una rete di piste che unisce storia e ambiente collegando monumenti, spiagge, nuraghi. La proposta ha come obiettivo di dotare l'isola di un quadro normativo che favorisca la messa a sistema dei percorsi e degli itinerari adeguati ad accogliere il turista attivo sia a piedi sia in bicicletta, pensando anche a risorse e strumenti che possano far andare avanti la rete. Oltre allo sviluppo turistico ed economico, ci sono anche altri traguardi che la proposta vuole raggiungere. Tra questi il contrasto allo spopolamento di alcune aree dell'isola e la manutenzione degli itinerari escursionistici, attraverso un censimento, il recupero e la valorizzazione dei sentieri e dei percorsi. La proposta di legge è composta da 33 articoli. Il progetto coinvolge Wwf Cagliari, Associazione per il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Onlus, Italia Nostra Sardegna, Consulta delle associazioni del Parco Geominerario, Pronatura Federazione Nazionale, Fiab Cagliari Città Ciclabile Onlus e l'Associazione Onlus Pozzo Sella per il Parco Geominerario. "Un settore importante – ha detto Giampiero Pinna, coordinatore consulta delle associazioni del Parco Geominerario – sul quale altre regioni, come la Toscana, stanno investendo molte risorse. Speriamo che sia davvero la volta buona: in consiglio regionale mi sembra di vedere delle buone possibilità". Un sentiero che attraversa tutta la Sardegna dal nord al sud c'è già. Ed è quello che parte da Santa Teresa di Gallura e arriva a Castiadas. "Ma – ha detto Piero Castelli, di Pro Natura – è un po' di tempo che non se ne sente più parlare".
Regione Turisti in bici dalle spiagge ai nuraghi, ecco la proposta in Regione
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