I 61 gatti della Colonia felina di Su Pallosu saranno dotati tutti di un microchip sottocutaneo di identificazione simile a quello obbligatorio per i cani e diventeranno di fatto proprietà dell'associazione culturale Amici di su Pallosu, che già da tempo si occupa della loro tutela provvedendo, a proprie spese, alla loro alimentazione, alle cure sanitarie e alla sterilizzazione.
L'intera operazione sarà gestita dalla Clinica veterinaria Due Mari di Oristano, che aderisce all'anagrafe felina nazionale. "D'ora in avanti, ogni eventuale tentativo di qualsiasi ente pubblico di prelevare i gatti della Colonia per trasferirli altrove sarà ovviamente illegale e sarà perseguito ai sensi del Codice penale", ha annunciato il presidente dell'associazione Andrea Atzori, riferendosi al progetto del Comune di San Vero Milis che prevede una spesa di 25 mila euro provenienti da fondi comunitari per catturare i gatti della colonia, trasferirli in altri siti e affidarne la tutela ad altre associazioni.
Nella 'guerra' tra l'associazione e il Comune era intervenuto di recente anche l'allora presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che accogliendo il ricorso dell'associazione aveva annullato la delibera con la quale il Consiglio comunale di San Vero Milis aveva negato il riconoscimento della colonia felina.
Colonia felina a Su Pallosu: microchip ai gatti e diffida al comune
