capo-frasca-verso-la-chiusura-tedeschi-in-fuga-da-decimo-protesta-il-personale

Preoccupazione fra il personale civile e militare dell'aeroporto di Decimomannu per il timore di una imminente chiusura del poligono di Capo Frasca strettamente legato alla base di Decimomannu. Anche quest'ultima rischia la chiusura se dovessero andare via velivoli tedeschi. Lo denunciano Mario Grieco, Fisascat-Cisl settore Usa-Nato, il segretario generale di Cisl-Fp Giovanni Sainas, e Antonsergio Belfiori, delegato nazionale del Cocer interforze in rappresentanza del personale militare.
"In un accordo fra il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna si è stabilita la chiusura delle operazioni per 4 mesi a fronte dei 2 mesi previsti dall'accordo tecnico con la German Air Force – hanno spiegato -. L'aeronautica Tedesca presente sull'isola da oltre 30 anni potrebbe quindi valutare di recedere da ogni impegno e trovare soluzioni altrove lasciando per sempre la Sardegna. I tedeschi pagano la gestione al 50% del Poligono e della Base di Decimo nella quale ricade, fra stipendi, acquisti di beni e servizi e indotto, una somma che supera i 100 milioni di euro l'anno e dove vi operano oltre 1.500 lavoratori fra civili, militari e personale delle oltre 80 ditte che operano in vari settori. Un danno economico e sociale senza precedenti".
"Se i tedeschi andranno via, l'Italia non potrà permettersi il mantenimento della struttura e quindi il risultato sarà che l'Aeronautica lascerà l'isola e tanti lavoratori non avranno più una occupazione. Inoltre – hanno aggiunto i rappresentanti sindacali – il Servizio di soccorso e antincendio con elicotteri (Sar), il servizio meteorologico e il fondamentale servizio di radar-avvicinamento per gli aerei civili che atterrano a Elmas sarà seriamente compromesso se questa realtà dovesse soccombere alle scelte politiche fatte sinora".
Per discutere sulle azioni "da porre in essere per scongiurare tale disastro" si terrà lunedì prossimo, alle 10, una assemblea di tutto il personale civile che opera nella Base.