Rapporti da costruire ma anche già avviati. Una delle aziende simbolo del ponte fra Sardegna e mondo arabo ha sede a Dubai, e si chiama Is Mellus. L'impresa è nata tre anni fa e si occupa di export e di distribuzione dei migliori prodotti sardi nel Golfo arabo e stati limitrofi. Nel suo catalogo ci sono naturalmente pane carasau, sebadas, pecorino sardo, e tante altre specialità tipiche. La partecipazione alla prima Borsa internazionale, iniziata ieri al Terminal crociere di Cagliari, delle imprese Italo-Arabe, ha un preciso obiettivo: trovare nuove aziende con prodotti di qualità da far conoscere in Medio Oriente.
Convegni, dibattiti, seminari e nel frattempo appuntamenti fra imprese sarde e arabe per cercare nuove strade del business.
E tentare di firmare un contratto. Si avvia alla conclusione anche la seconda e ultima giornata della Borsa. Con una sorpresa: durante i lavori sono aumentate sia le aziende partecipanti. Sia i faccia a faccia tra imprenditori, arrivati ormai a quota trecento. Questa mattina i workshop tematici sono partiti dall'analisi delle possibilità offerte da Expo 2015. Con un Focus su cibo della tradizione, alimentazione e longevità in Sardegna. Il secondo approfondimento ha riguardato le politiche mediterranee dell'Unione europee. Con particolare attenzione al vitale tema dei finanziamenti. L'ultimo workshop della mattinata ha riguardato un tema che, considerando gli investimenti dal Qatar anche nella sanità, è di grande attualità. Il titolo: "Fondi sovrani e investimenti nei settori strategici: la finanza araba può aiutare l'Europa a uscire dalla crisi?". Nel pomeriggio si è passati ai dibattiti sugli altri settori che potrebbero avvicinare sempre di più Italia e Sardegna da una parte e mondo arabo dall'altra: costruzioni, artigianato e fonti rinnovabili come strumento di impresa.
Economia Borsa italo araba, Is Mellus promuove a Dubai sebadas e pecorino
Borsa italo araba, Is Mellus promuove a Dubai sebadas e pecorino
